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Martedì, 19 Marzo 2024
CRONACA

Boss accusato di omicidio: "Non sono stato io, quel giorno ero con Mourinho"

Una foto con l'allora tecnico del Chelsea scagiona il presunto killer di Scampia, Rito Calzone. L'uomo è accusato da due pentiti di un omicidio di camorra, ma una foto lo mostra accanto a Mourinho nel giorno dell'assassinio

NAPOLI - Mourinho, Crespo e Lampard non potevano saperlo. Non potevano immaginare che la loro foto con quelle tre persone sarebbe diventata una prova della forza del clan. Quello che neanche le tre persone - i presunti killer di Scampia Carmine Amato, Carmine Pagano e Rito Calzone - potevano immaginare è che quella foto sarebbe diventato il loro alibi inattaccabile. 

E' il 5 marzo 2006 e la camorra sparge sangue a Mugnano, Napoli. Un killer entra in una sala bingo e uccide Carmine Amoruso, "punito" per non essere passato dalla parte degli scissionisti. Al processo i pentiti Parolissi e Pica non lasciano spazio ai dubbi: "Quel giorno, a Mugnano, c'era Rito Calzone". "Falso - replica Calzone - io quel giorno ero a Barcellona" e mostra le foto col tecnico e i giocatori del Chelsea, impegnati in Spagna per la Champions. 

Quelle immagini - scovate e pubblicata da Fabrizio Postiglione, giornalista del "Roma" - sono ora agli atti del processo contro Cesaro Pagano, condannato all'ergastolo in primo grado come mandante dell'omicidio di Carmine Amoruso. Quelle foto, nate come un vanto, sono ora l'alibi di ferro di un presunto killer. (da NapoliToday)

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