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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Chi è Francesca Persi, la fedelissima di Corona finita in carcere

L'arresto del fotografo dei vip e il ruolo della sua collaboratrice più fidata, accusata di aver occultato soldi in nero riconducibili a Corona

Era forse l’unica donna di cui Corona si fidava ciecamente, tanto da farle custodire i (presunti) soldi in nero incassati dai club di mezza Italia dopo la scarcerazione e l’affidamento ai servizi sociali.

Parliamo di Francesca Persi, storica collaboratrice del fotografo dei vip nonché amministratrice della Atena Srl, società riconducibile a Corona, finita anche lei in manette dopo che nel controsoffitto del suo appartamento gli inquirenti hanno trovato 1,7 milioni di euro riconducibili a Corona

Ma chi è Francesca Persi? Di lei in realtà non si sa molto. Quel che è certo è che tra lei e Corona c’è un rapporto speciale, tanto che in molti in passato hanno parlato di una presunta relazione (in realtà mai provata). Di sicuro il loro è un rapporto basato su una incrollabile fiducia reciproca. 

Un esempio? Quando Corona tentò una rocambolesca fuga in Portogallo per sfuggire all’arresto, a prestagli l’auto (una 500 grigia) fu proprio Francesca Persi. E sarebbe stata ancora lei, secondo gli inquirenti, a occultare in un conto corrente austriaco un'altra grossa somma di denaro riconducibile a Corona che la Persi avrebbe portato personalmente oltre il confine. Un’accusa, beninteso, ancora tutto da dimostrare. E’ invece ormai agli atti il fatto che Corona sia stato “tradito” da una leggerezza commessa proprio nel corso di una telefonata con la Persi. 

INCASTRATI DA UNA TELEFONATA - Una chiamata partita il 3 settembre scorso quando la donna, "in evidente stato di agitazione”, telefonava all’ex fotografo per riferirgli che nella notte le sono entrati i ladri in casa “per un tentativo di furto”. Nel corso di quella stessa telefonata Corona le aveva chiesto immediatamente se il ladri avessero spaccato i muri e  “preso un qualcosa di non meglio specificato, ben noto alla donna". Parole che hanno subito insospettito gli inquirenti. Il resto è storia nota: la perquisizione a casa della donna, il rinvenimento del denaro, l’arresto. 

Persi, chiarisce il gip Guidi nell'ordine di arresto, è infatti "prestanome di Corona nella gestione di Atena Srl", società che vede tra i suoi soci anche Maria Gabriella Privitera e Federico Corona, rispettivamente madre e fratello di Fabrizio. E alla sua storica collaboratrice, l'ex fotografo "attribuiva fittiziamente" non solo la somma di 1 milione e 768 mila euro sequestrata nei giorni scorsi dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, ma anche il suo "tesoretto" austriaco: vale a dire, "altre cospicue somme di denaro depositate presso un istituto bancario di Innsbruck" dove la Persi si sarebbe recata in tre diverse occasioni - il 3, il 10 e l'11 agosto scorsi - per depositare i guadagni "in nero" di Corona.

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