Precipitano nel vuoto sul Gran Sasso, morti due alpinisti
Francesco Carta, 45 anni e Enrico Faiani, 60enne, sono morti intorno alle 9 di domenica sul versante teramano del Gran Sasso, nei pressi del monte Brancastello. Una delle due vittime è scivolata travolgendo il compagno. Tre escursionisti tratti in salvo
Tragedia sul versante teramano del Gran Sasso, nei pressi del monte Brancastello, dove due alpinisti sono morti intorno alle 9 di domenica. Altri tre escursionisti, che sono riusciti a lanciare l'allarme, sono stati tratti in salvo. I cinque stavano risalendo Canale San Pietro e al momento dell'incidente non erano in cordata, legati tra loro. Sul posto era presente un altro gruppo di alpinisti che ha assistito alla scena.
Gran Sasso, versante teramano: due alpinisti morti e due recuperati illesi. Sul posto il #SoccorsoAlpino #Abruzzo. Seguono aggiornamenti
— Soccorso Alpino (@cnsas_official) 30 aprile 2017
Le vittime sono due alpinisti teramani, Francesco Carta, che avrebbe compiuto tra qualche giorno 45 anni, residente a Cermignano e trasferitosi a Bisenti per via del terremoto, ed Enrico Faiani, artigiano 60enne di Castelli. I due facevano parte di un gruppo di cinque amici che con picconi, ramponi e corde, senza essere legati l'uno all'altro, hanno "attaccato" il Canale San Pietro. La tragedia si è verificata quando il sole era caldo e alto ma la parete ancora ghiacciata.
All'improvviso, una delle due vittime ha perso la presa alla roccia ed è scivolato travolgendo il compagno che era immediatamente sotto di lui. Entrambi sono volati radenti alla roccia. Il primo è finito su una terrazza a circa 3-400 più in basso, l'altro più giù di altri 100 metri.