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Venerdì, 29 Marzo 2024
Costa Concordia / Grosseto

Processo Costa Concordia, Schettino condannato a 16 anni di carcere

Il comandante responsabile del naufragio del Giglio condannato per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, naufragio colposo, abbandono di nave, abbandono di persone incapaci e omessa comunicazione con l'autorità marittima

GROSSETO - Il Tribunale di Grosseto ha condannato Francesco Schettino a una pena complessiva di 16 anni e un mese di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, per il naufragio della Costa Concordia. L'ex comandante non era in aula, ufficialmente, ha spiegato il suo legale Domenico Pepe, "perché il mio assistito ha ancora la febbre". 

Schettino era stato accusato di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, naufragio colposo, abbandono di nave, abbandono di persone incapaci e omessa comunicazione con l'autorità marittima. 

Nel corso dell'udienza, Schettino aveva rilasciato delle dichiarazioni spontanee, interrotte dal pianto. "Sono stato accusato di mancanza di sensibilità per le vittime - ha detto Schettino - ma cospargersi il capo di cenere è un modo per esibire i propri sentimenti. Una scelta che non ho fatto. Il dolore non va esibito per strumentalizzarlo". 

Il recupero della Costa Concordia

Quando ha parlato di "momenti di dolore che ho condiviso coi naufraghi a casa mia", l'ex comandante si è messo a piangere aggiungendo "non volevo questo".

A numerosi superstiti del naufragio della Costa Concordia, il tribunale di Grosseto ha riconosciuto il risarcimento richiesto come parti civili. Per molti di loro, la cifra è di 30 mila euro. Anche Domnica Cemortan avrà questo risarcimento. Il tribunale ha condannato al risarcimento "Francesco Schettino e Costa in solido tra essi".

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