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Martedì, 16 Aprile 2024
SALUTE

Fumo shock: "Sei milioni di morti all'anno"

L'Organizzazione Mondiale della Sanità lancia un nuovo allarme: le sigarette uccidono sei milioni di persone all'anno. E l'Unione europea adesso accelera nella sua lotta senza quartiere al fumo

Nonostante le campagne informative di questi anni, il fumo resta la più grande causa evitabile di morte, che uccide quasi sei milioni di persone l'anno, la maggior parte nei Paesi poveri o a reddito basso. L'allarme è lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanita'. Di questi, 5 milioni di personesono decedute perche' fumatori e oltre 600.000 per il fumo passivo.

Se l'attuale tendenza si confermerà nel futuro il numero di vittime salira' a 8 milioni l'anno entro il 2030. Per l'Oms il fumo ha causato la morte di 100 milioni di persone nel XX secolo.

Sigarette elettroniche vietate ai minorenni, stop anche nelle scuole

NUOVE NORME - In Europa la lotta senza quartiere a sigarette (anche quelle elettroniche) non si ferma. Piu' dissuasione dal fumo (immagini-choc sul 75% del pacchetto), freno alle sigarette elettroniche (da vendere in farmacia quelle piu' 'forti'), bando di tutti gli aromi accattivanti come il mentolo, stop al formato slim e ai pacchetti da 10, no alle vendite on-line, indicazioni certificate Iso per i contenuti di nicotina, catrame e monossido di carbonio: la Commissione Envi (Ambiente, Salute e Sicurezza alimentare) del Parlamento Ue ha dato il suo via libera a larga maggioranza (50 si', 13 no, 8 astenuti) al giro di vite sul tabacco previsto nella bozza di direttiva che rivede le norme del 2001. Il testo definitivo della bozza parlamentare sara' portato al voto in plenaria a settembre o ottobre. Successivamente comincera' il cosiddetto 'trilogo' fra Consiglio, Parlamento e Commissione per l'elaborazione di un testo comune.

Tabaccai contro l'Europa: no a immagini choc sui pacchetti

UN MERCATO SCONFINATO - Il mercato del tabacco, secondo i dati presentati nella 'valutazione d'impatto' della Commissione europea sulla proposta di direttiva, ha un valore di 136,5 miliardi di euro. Nel 2012 il 28% dei cittadini europei si sono detti fumatori o consumatori di tabacco. Il documento dell'esecutivo indica che "una riduzione del 2,0% del consumo ridurrebbe le spese per la salute pubblica di 506 milioni di euro all'anno nell'insieme della Ue".

Tabaccai contro l'Europa: no a immagini choc sui pacchetti di sigarette

PRODOTTI ALTERNATIVI - L'italiano Mario Pirillo (Pd) propone un emendamento per aprire il mercato europeo ai "prodotti alternativi a basso rischio", dal tabacco da masticare alle sigarette non a base di tabacco. Soddisfazione 'bipartisan' tra i gruppi parlamentari, in particolare per l'abolizione del formato slim e del gusto mentolo e per l'ok alla richiesta di considerare le sigarette elettroniche come medicinali da vendere in farmacia. Ma qualche perplessita' e' stata espressa da Pirillo (Pd) che si e' detto "perplesso" sull'efficacia di abolire le sigarette slim e al mentolo rispetto all'obiettivo di disincentivare il fumo tra i giovani. "Sono stati fortemente penalizzati i prodotti a rischio ridotto - ha aggiunto - Questo non e' affatto positivo perche' non si offre un'alternativa meno nociva alle persone che decidono di continuare a fumare".

In arrivo una tassa sulle sigarette elettroniche

PRESSIONI DELLE LOBBY - "Abbiamo ottenuto una prima vittoria, malgrado le pressioni delle lobby", la cui "attivita' chiaramente non ha funzionato da noi" ha invece sottolineato la relatrice, la laburista britannica Linda McAvan, in coro con l'ecologista francese Michele Rivasi. McAvan ha sottolineato che per la Commissione Ambiente e Salute "la priorita' assoluta e' quella di evitare che una nuova generazione venga reclutata tra i fumatori". "Per riuscirci - ha aggiunto - e' fondamentale agire sul 'packaging' e sugli aromi". Le sigarette elettroniche, poi, secondo McAvan "possono giocare un ruolo importante per smettere di fumare" e quindi "vanno regolamentate, ma devono restare sul mercato e le aziende avranno molti anni per adattarsi ai nuovi requisiti regolamentari".

"Esclusa la presenza di sostanze cancerogene nelle sigarette elettroniche"

SENATO, STOP A SIGARETTE ELETTRONICHE - Con una delibera del Collegio dei questori Palazzo Madama sbarra la strada alle sigarette elettroniche. Lo rende noto il senatore Questore Antonio De Poli (Udc) che spiega: "Il divieto di fumo, a Palazzo Madama, sara' esteso anche all'uso della sigaretta elettronica in tutti gli ambienti del Senato, con la sola eccezione dei locali espressamente riservati ai fumatori". "Si tratta di una misura a tutela della salute", spiega De Poli che fa riferimento alle indicazioni espresse dal Consiglio superiore di Sanita', in cui si sottolinea che, "allo stato attuale, mancano le conoscenze relative all'impatto delle sigarette sulla salute umana". "Non ci sono evidenze scientifiche - recita il parere del Consiglio superiore di Sanita' - che escludano l'insorgere di una dipendenza dalla nicotina". "L'Istituto Superiore di Sanita' - afferma il senatore De Poli - e' stato incaricato, lo scorso 26 settembre, di avviare un'indagine per valutare il rischio connesso all'uso delle sigarette elettroniche". In attesa dei risultati, pertanto, il Senato ha stabilito, in via cautelativa, di porre un freno e di assumere un atteggiamento prudenziale.

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