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Venerdì, 29 Marzo 2024

"Timbravano e andavano a fare la spesa", maxi blitz in ospedale ad Agrigento

Alcuni dipendenti sarebbero stati "beccati" a fare la spesa fuori dagli orari di lavoro. Altre ancora avrebbero timbrato il cartellino per poi andare dal parrucchiere. 

È pesante il bilancio dell’operazione “Ghost rider”, condotta nell'ospedale "Fratelli Parlapiano" di Ribera dalla Guardia di finanza di Sciacca, coordinata dalla Procura. Sono 34 tra medici e personale sanitario ad essere stati denunciati, per 7 degli indagati, inoltre, il gip del tribunale di Sciacca ha emesso, su richiesta della Procura della Repubblica, altrettante ordinanze di custodia cautelare di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

I reati contestati – fanno sapere i finanzieri - sono la truffa ai danni di un ente pubblico, ed inoltre in alcuni casi, il peculato, l’interruzione di pubblico servizio, nonché reati di false certificazioni. Tra coloro sottoposti ad indagine, quattro rivestono anche il ruolo di consigliere comunale presso alcuni comuni dell’Agrigentino.

Quello scoperto dalla Guardia di finanza di Sciacca, guidata dal capitano Luigi Carluccio, sarebbe un vero e proprio “sistema”, in cui i dipendenti pubblici avrebbero assunto a stile di vita comportamenti illegali, costituiti – spiegano i finanzieri – “dalla continua falsificazione dell’attestazione circa la propria presenza sul posto di lavoro, a tutto beneficio di impegni personali e familiari svolti in modo indisturbato al di fuori del nosocomio riberese”.

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