Torna a casa e trova il gatto in un lago di sangue: "L'hanno scuoiato vivo"
La denuncia della proprietaria a BresciaToday: "Se qualcuno ha visto qualcosa, che parli: una crudeltà simile non è tollerabile"
Quelle tracce ematiche sul pavimento del cortile non lasciavano presagire nulla di buono, pochi istanti dopo la macabra scoperta: uno dei suoi mici steso nella sua aiuola preferita, in un lago di sangue e con gli organi ben in vista.
Poi la corsa dal veterinario per provare a salvarlo: il gatto respirava ancora, nonostante fosse stato scuoiato, gli avessero mozzato la coda e inferto una profonda ferita sulla spina dorsale.
Tutto inutile, come racconta BresciaToday: troppo gravi le atrocità inferte sull'animale per provare a salvarlo. La sua padrona non ha avuto scelta: è stata costretta a farlo sopprimere, una decisione dolorosissima, che qualsiasi proprietario di animali non vorrebbe mai prendere.
È una storia di crudeltà assoluta e immotivata quella che arriva da Pian Camuno e ha per protagonisti Giovanna Donina e il suo micio Ghibli. Nonostante lo shock e il dolore, la donna ha fin da subìto trovato la forza per denunciare quanto accaduto nella corte dove abita, in località Beata di Pian Camuno (Brescia), ai carabinieri di Artogne, all'Enpa e agli uffici competenti dell'Ats.
Lei, come i due veterinari ai quali si è rivolta, non ha alcun dubbio: a ridurre Ghibli in quelle condizioni non può che essere stato un essere umano: "Hanno usato la stessa tecnica che viene utilizzata per spellare i conigli - racconta la donna a BresciaToday - e lo hanno fatto in pieno giorno, mentre io ero al lavoro. Sono uscita alle 11 del mattino e il micio stava bene, quando sono rientrata, intorno alle 14.30, l'ho trovato nell'aiuola in quelle condizioni: l'hanno scuoiato vivo dalle zampe anteriori fino alla coda, parte della quale è stata mozzata. In quello stato avrebbe potuto muoversi al massimo per una quindicina di metri ed è quindi impossibile che l'atroce gesto sia stato compiuto altrove"
Un atto di un'atrocità bestiale commesso, a quanto pare, da mani umane.
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