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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Napoli

Cacciato di casa perché gay: dovrà ricevere un assegno di mantenimento dai genitori

Francesco era stato messo alla porta dai genitori per la sua omosessualità: adesso è arrivata la sentenza del giudice di Napoli

Francesco era stato cacciato di casa dalla sua famiglia perché omosessuale. Ad oltre un mese di distanza dall'inizio della vicenda, il ragazzo ha avuto la sua rivincita: il giudice ha deciso che i genitori dovranno versare un assegno di mantenimento mensile al giovane. Il caso, denunciato dall'Arcigay di Napoli, era balzato agli onori della cronaca anche dopo le dichiarazioni di Cristiano Malgioglio durante il Grande Fratello Vip. A difendere il ragazzo nell'aula del Tribunale di Napoli Nord, nella causa di separazione dai genitori, è stato l'avvocato Salvatore Simioli dello Sportello Legale di Arcigay Napoli .

Cacciato di casa

Francesco era stato messo fuori dalla porta appena compiuti i 18 anni, nonostante il Tribunale avesse assegnato la casa alla madre come affidataria dei figli. L'ordinanza parlava chiaro: “Il figlio Francesco, anche se maggiorenne non ha raggiunto l’indipendenza economica e pertanto risulta beneficiario della assegnazione della casa familiare in quanto e se convivente con la madre; e che pertanto non risulta data piena esecuzione all’ordinanza presidenziale”. 

Come riporta anche NapoliToday, adesso il giudice ha stabilito che i  genitori versino al ragazzo ogni mese un assegno di mantenimento, anche se non è stato fatto riferimento al rapporto di Francesco con la sorellina

La vicenda

Tutto era iniziato intorno al 24 agosto scorso, quando Francesco e il fidanzato Giuseppe, due ragazzi napoletani di 18 e 20 anni, erano stati entrambi cacciati di casa perché le famiglie non accettavano la loro relazione. I due giovani erano stati costretti a dormire per strada per circa una settimana, fino all'intervento dell'Arcigay di Napoli, che si è subito messa in moto per trovare un alloggio ai due ragazzi e avviare un percorso lavorativo. Con l'aiuto dell'associazione Francesco ha potuto avviare la causa di separazione dalla sua famiglia, riuscendo ad ottenere il mantenimento. Una piccola vittoria contro l'omofobia.

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