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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Genova

Ponte Morandi, Santoro indagato lascia la commissione. Di Maio: "Brutta sorpresa in arrivo per autostrade"

Le dimissioni arrivano dopo che anche il suo nome è finito nella lista degli indagati. Il vicepremier da Bari: "Io non faccio ricostruire il ponte a chi lo ha fatto crollare"

"L'ingegner Bruno Santoro ha rassegnato spontaneamente le proprie dimissioni dalla Commissione ispettiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che opera per individuare le cause del crollo del Ponte Morandi". Lo fa sapere il Mit nel ringraziare Santoro "per la sensibilità e la professionalità dimostrate" e precisando che "appena dal 23 marzo scorso Santoro è dirigente della Divisione 1 (Vigilanza tecnica e operativa della rete autostradale in concessione) della Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali".

Le dimissioni arrivano dopo che anche il suo nome è finito nella lista degli indagati della Procura di Genova per omicidio colposo, disastro colposo e omicidio stradale per quelle due consulenze a sua firma effettuate negli anni scorsi per Autostrade.

Il Mit precisa ancora che "presso tale divisione egli non ebbe competenza alcuna sul progetto di manutenzione straordinaria presentato da Autostrade per il Ponte Morandi". Il Mit nella nota spiega inoltre che "in relazione, poi, alle cosiddette 'consulenze' per Aspi, si fa notare che i collaudi delle opere in concessione vengono regolarmente effettuati dalle strutture del concedente a spese del concessionario. E si conferma che gli incarichi dell'ingegner Santoro sono stati debitamente autorizzati anni fa dall'amministrazione, all'epoca in cui Santoro era in servizio presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici".

Genova, chi sono gli indagati per il crollo del Ponte Morandi 

Forza Italia contro Toninelli

Toninelli che lo aveva personalmente nominato finisce nella bufera: "Le dimissioni spontanee dell'ingegnere Bruno Santoro dalla commissione sul ponte Morandi confermano la assoluta urgenza di rimuovere il ministro Toninelli dal suo incarico. Ancora una volta il ministro si è dimostrato incapace di decidere ciò che era ovvio e ribadito ancora stamattina da Forza Italia: rimuovere Santoro perché indagato per i fatti di Genova". Lo dice Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.

"Si ripete un copione già visto in passato e denunciato da Forza Italia quando il ministro non rimosse altri componenti della commissione in palese conflitto di interessi -prosegue Mulè-. Il tremebondo Toninelli continua adesso a far finta di non essere alla guida di un ministero i cui vertici tecnici sono indagati dalla Procura di Genova per omicidio e altri gravissimi reati. E allora, ministro Toninelli, vuol prendersi una responsabilità e smetterla di nascondere la testa come uno struzzo e fuggire come un coniglio davanti alle sue responsabilità?''.

Toti: "Serve un decreto Genova"

"Il governo se ci vuole fare un favore faccia una decreto Genova che ci consenta di appaltare i lavori a chi vuole, a Fincantieri, se ci sentiamo garantiti da Fincantieri, senza passare per una gara europea. Quello di farla fare a Fincantieri è una decisione squisitamente politica, che vede d`accordo comune, regione e per una volta governo". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in conferenza stampa al Forum Ambrosetti. "Il problema maggiore oggi è individuare la strada per fare il ponte" in tempi brevi, ha detto Toti. "Paga autostrade, realizza Fincantieri. Qual è il problema? Certamente non sarà un`opera fatta solo da Fincantieri. Sul progetto di Renzo Piano Fincantieri è perfettamente in grado di produrre la carpenteria metallica e la progettazione. Poi ci sarà bisogno di altre imprese. Penso che ci siamo messi in mano ad aziende che servono".

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Nella visione di Toti, quindi, Fincantieri avrebbe la leadership del progetto: "Così l`abbiamo immaginata noi, ma dobbiamo confrontarci col governo. Se domani il governo fa cose diverse ci adegueremo a cose diverse".

Di Maio: "Brutta sorpresa in arrivo per autostrade"

"Autostrade avrà un'altra brutta sorpresa nei prossimi giorni. Io non faccio ricostruire il ponte a chi lo ha fatto crollare". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti durante una visita alla Fiera del Levante di Bari. "Per quanto ci riguarda il ponte Morandi lo deve ricostruire un'azienda di Stato come Fincantieri, perché - ha sostenuto Di Maio - dobbiamo monitorare cosa si farà sulla ricostruzione del ponte".

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