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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Genova

Genova, si siede a strapiombo sul moncone del Ponte Morandi: fermato

Un uomo è riuscito a salire sul troncone di ponte Morandi eludendo la sicurezza della zona rossa. Intanto prosegue la querelle sui chi dovrà ricostruire il viadotto sul Polcevera in attesa del Decreto Genova

Intorno alle 12,30 di oggi un uomo è riuscito a salire sul troncone di ponte Morandi, dal lato ovest, e si è seduto a strapiombo nel vuoto. L'uomo è stato notato dai vigili del fuoco, al lavoro per l'installazione dei sensori di monitoraggio, che lo hanno raggiunto e fatto scendere dal viadotto in sicurezza e consegnato alla polizia.

Come spiega Genova Today si tratta di un uomo di giovane età che non aveva documenti con sé: ai soccorritori non ha detto nulla ed è apparso sotto choc.

Pronto il 'decreto Genova', ma chi e quando ricostruirà?

Intanto prosegue la querelle sui chi dovrà ricostruire il viadotto sul Polcevera. Il "nuovo ponte Morandi": il governo sembra orientato a escludere Autostrade dai lavori, ma la società potrebbe presentare ricorso.

Intanto Edilizia e Territorio de Il Sole 24 Ore apre nuovi scenari. Alessandro Arona e Mauro Salerno scrivono che "né Fincantieri Italferr, le due società pubbliche cui il Governo vorrebbe far ricostruire il ponte di Genova andato in pezzi il 14 agosto, hanno le capacità tecniche per realizzare una infrastruttura di questo tipo. Non hanno cioè le “Attestazioni Soa”, strumento previsto dal nostro codice appalti per certificare la capacità di realizzare opere pubbliche".

Se così fosse, il governo farà dietrofront e riabiliterà Autostrade nel processo di ricostruzione? Resta da capire se la strada più breve è anche la migliore.

decreto emergenze-2

Le direttrici principali del decreto "emergenze" approvato in consiglio dei ministri ANSA/CENTIMETRI

Ponte Morandi, ultime notizie

I vigili del fuoco stanno intanto collaborando con i consulenti tecnici nominati dalla Procura della Repubblica al repertamento, catalogazione e sistemazione nel capannone delle varie porzioni di ponte che hanno interesse tecnico-giudiziario. I topografi TAS provvedono a geo referenziare i reperti prima della loro sistemazione nel magazzino. i piloti dei droni (SAPR) realizzano le immagini aeree del sito e realizzano le mappe 3D dello scenario. Ulteriore fronte di lavoro è quello che vede i vigili del fuoco impegnati nell’attivita di installazione dei sensori sulle parti del ponte non crollate, al fine della verifica da parte degli enti competenti della possibilità di operare attività di recupero beni a favore delle abitazioni e delle aziende attualmente evacuate e che sono presenti nella zona rossa individuata da un'apposita ordinanza di protezione civile.

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