"Se non paghi, ti sparo": il nipote di Mario Bozzoli condannato per minacce
Giacomo Bozzoli avrebbe intimidito il titolare di una ditta bresciana che gli doveva 280mila euro. L'uomo risulta ancora indagato per l'omicidio dello zio
BRESCIA - Giacomo Bozzoli è stato condannato a 5 mesi di reclusione (pena sospesa) per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza e minacce alle persone.
Nipote di Mario, l'imprenditore di Marcheno scomparso lo scorso 8 ottobre, Giacomo è ancora indagato per concorso in omicidio volontario e distruzione di cadavere proprio per la scomparsa dello zio, assieme al fratello Alex e a due operai della fonderia: Oscar Maggi e il senegalese Abu.
La condanna a 5 mesi, emessa dalla seconda Sezione Penale del Tribunale di Brescia, riguarda invece il caso di alcune minacce, risalenti al 19 e 20 giugno 2013, nei confronti del titolare di una ditta bresciana, in seguito fallita, che vantava verso i Bozzoli debiti per oltre 280mila euro.