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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Sopravvissuta all'aborto nel 1977, l'incredibile storia di Gianna Jessen

La madre 17enne ha tentato di abortire a 7 mesi di gravidanza quarant'anni fa. Quella bimba si è salvata e oggi gira il mondo raccontando la sua storia.  

L’assessore alle Politiche per la Famiglia del Comune di Piacenza Massimo Polledri ha incontrato oggi, mercoledì 29 novembre, presso il Salone Pierluigi di Palazzo Farnese, l’attivista statunitense antiabortista Gianna Jessen, in città per una conferenza che si tiene la sera stessa presso la parrocchia di San Giuseppe Operaio. Era presente anche il consigliere comunale Michele Giardino e fra Gianni Battini, precettore dei Templari di San Bernardo che ha promosso la tappa piacentina dell’americana in visita in Italia. 

L’abbiamo intervistata e ci siamo fatti raccontare la sua incredibile storia. La madre 17enne voleva abortire e nell’aprile del 1977 si è rivolta a una delle cliniche Planned Parenthood, tra le principali strutture abortiste d’America. Le è stato praticato un aborto salino, pratica che consiste in un’iniezione che viene assorbita dal nascituro il quale muore “bruciato” internamente ed esternamente prima di essere partorito morto.

Gianna però è nata viva, benché con una serie di gravi problemi fisici con cui ancora oggi deve convivere.

L'articolo completo su IlPiacenza

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