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Venerdì, 19 Aprile 2024
Giustizia

Giovanni Legnini eletto nuovo vicepresidente del Csm

L'ex sottosegretario all'Economia è stato eletto durante il plenum del Consiglio. E Napolitano invita a "recuperare il tempo perduto"

ROMA - Giovanni Legnini è il nuovo vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. L'ex sottosegretario all'Economia è stato nominato oggi nel corso del plenum del Csm, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Legnini è stato eletto con venti voti, tre schede bianche, un voto a Fanfani, una scheda nulla (voto a Teresa Bene).

CHI E' LEGNINI - Giovanni Legnini, abruzzese, è nato nel 1959, sposato e padre di due figli, è stato fino a pochi giorni fa sottosegretario all'Economia nel governo di Matteo Renzi. Iscritto al Pd, nell'esecutivo di Enrico Letta era stato sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all'editoria e all'attuazione del programma di governo. Legnini è un avvocato cassazionista, specializzato in diritto dell'impresa e della pubblica amministrazione. Il suo impegno politico inizia all'età di 17 anni e, dopo una lunga militanza, nel 1990 ha iniziato la sua esperienza istituzionale come sindaco di Roccamontepiano fino al 2002. Due anni dopo è arrivata la prima elezione a senatore. La lista di partenza era quella dei Ds. Dal 2005 al maggio del 2013 è stato consigliere comunale a Chieti, dove ha esercitato anche la funzione di presidente del consiglio comunale fino al 2008. 

"Ora subito al lavoro: il tempo che ha richiesto l'elezione dei nuovi membri del Csm va rapidamente recuperato", ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo l'elezione di Legnini, per la cui nomina ha espresso "vivo compiacimento". "Seguirò con scrupolosa attenzione l'attività del nuovo Csm, senza far mancare anche considerazioni critiche quando sarà necessario", ha aggiunto Napolitano. Il capo dello Stato ha poi sottolineato come l'ampio consenso ricevuto da Legnini per la nomina di vicepresidente al Csm "accresca il prestigio" dell'istituzione e "darà un nuovo slancio" all'organo di autogoverno dei magistrati. "Sono persuaso che - ha aggiunto - sotto la sua guida il Csm saprà affrontare con concretezza anche i problemi più complessi". E ciò, si è augurato Napolitano, "in un confronto sereno, non viziato da contrapposizioni".

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