Giulio Andreotti ricoverato per un malore
Il senatore a vita è stato trasportato in codice rosso e ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma: non è in pericolo di vita
Malore per il senatore a vita Giulio Andreotti, 93 anni. Il sette volte presidente del Consiglio, dopo un principio di crisi respiratoria dovuta ad una bronchite, è stato portato in codice rosso al pronto soccorso del Policlinico Gemelli per i controlli necessari.
Il senatore a vita è stato prelevato dall'ambulanza dalla sua casa romana, in corso Vittorio Emanuele, intorno alle 13.26. L'ex presidente del Consiglio è stato visto con una mascherina dell'ossigeno da numerosi passanti.
"CONDIZIONI DI SALUTE SEVERE MA STABILI" - A quanto si apprende da fonti sanitarie, Andreotti è al momento sotto osservazione nel dipartimento di emergenza dell'ospedale romano. Le sue condizioni di salute "sono severe ma stabili. La prognosi è riservata". Lo afferma una nota del Policlinico Gemelli.
LE PAROLE DELLA SEGRETARIA - A confermare le non gravi condizioni del sette volte ex premier, la segretaria Partizia Chilelli, da venti anni al fianco di Andreotti: "Il presidente sta bene e ha fatto anche qualche battuta. Ora sono arrivati i figli Serena e Stefano. Respira normalmente ed è cortesissimo, come sempre". Quanto al ricovero, la segretaria spiega che è dovuto "ad una bronchite non ben curata". Presto per parlare di dimissioni: "Non credo che il presidente sarà dimesso in giornata. Dovrà restare per un pò sotto osservazione".
LA STANZA 17 E LA SUPERSTIZIONE - Non sembra che Andreotti abbia perso la sua proverbiale ironia. La stanza che gli è stata assegnata è la numero '17'. E con i familiari più stretti ha commentato con un sorriso: "tanto non sono superstizioso...". L'ex leader democristiano è lucido e respira regolarmente con una mascherina. "Si sta lentamente riprendendo - spiega il genero, Marco Ravaglioli- e il quadro clinico risulta al momento complessivamente accettabile per una persona di 93 anni".
Clamorosa gaffe di Wikipedia che nella versione italiana ha dato già morto Andreotti. Per pochi minuti, sulla pagina della biografia del 7 volte presidente del consiglio è comparsa la data odierna come quella del decesso a fianco di quella di nascita, il 14 gennaio 1919. L'errore è stato prontamente cancellato.
