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Venerdì, 29 Marzo 2024
CRONACA

L'autopsia sul corpo di Giulio Regeni conferma: è stato torturato a morte

I dettagli dell'analisi del cadavere, in mano alla Reuters, confermano quanto ipotizzato: Regeni fu lungamente torturato, probabilmente perché ritenuto una spia. Aveva tagli sul corpo, lividi, abrasioni, sette costole rotte e i diversi segni di scosse elettriche sui genitali

Sette costole rotte, segni di scosse elettriche sui genitali, lesioni traumatiche, tagli inferti con lame affilate su tutto il corpo, lividi e abrasioni e un'emorragia cerebrale. Tutti segni che confermano alcune ipotesi iniziali, formulate quando quel cadavere è stato trovato: Giulio Regeni è stato torturato a morte. Lo rivelano fonti medico-legali all'agenzia Reuters. L'autopsia è stata secretata dalla Procura de Il Cairo.

Dopo le indiscrezioni del New York Times, secondo cui Regeni sarebbe stato portato via dalla polizia egiziana il 25 gennaio (probabilmente perché scambiato per una spia), ora sempre dal quotidiano statunitense fanno sapere che c'è un altro testimone chiave: secondo questa fonte il fermo dell'italiano sarebbe stato "ripreso da quattro telecamere di sorveglianza" di altrettanti negozi del quartiere. 

Funerali Giulio Regeni | Foto UdineToday

Intanto la Commissione egiziana per i diritti umani denuncia la scomparsa di almeno altre 66 persone nel solo mese di gennaio 2016, a cui si aggiungono "42 casi di sospette torture in carcere". Sono dei veri e propri "desaparecidos" come spiega Mohamed Lotfy, attivista per i diritti umani: tutti fermati dalle forze di sicurezza senza accuse formali e poi scomparsi. 

Giulio Regeni, ucciso al Cairo

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