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Sabato, 20 Aprile 2024
Giustizia

Ilva, Fabio Riva condannato a 6 anni di carcere per truffa

Il figlio dell'ex-patron dell'acciaieria, è colpevole di truffa ai danni dello Stato. Oltre al carcere dovrà versare 1,5 milioni di euro al ministero dello Sviluppo economico

Una società svizzera serviva per aggirare la normativa sull'erogazione di contributi pubblici. Ecco perché sono tutti colpevoli di truffa ai danni dello Stato i coinvolti nell'inchiesta della terza sezione penale del tribunale di Milano. Così Fabio Riva, figlio del patron Ilva Emilio deceduto da poco, dovrà scontare 6 anni e 6 mesi di carcere. Ma non è il solo: 5 anni sono per Alfredo Lo Monaco, cittadino italo-svizzero proprietario della società finanziaria Eufin Trade e 3 invece che Agostino Alberti, all'epoca dei fatti direttore amministrativo della Riva Fire, holding del gruppo della famiglia. La sentenza arriva dopo ben 12 udienze e soli due mesi e mezzo.

Fabio Riva attualmente è a Londra e su di lui pende un mandato di estradizione. Ma il carcere non è l'unica pena: dovrà risarcire di 1,5 milioni di euro il ministero dello Sviluppo economico. Una condanna che stupisce alcuni, visto che i pm Mauro Clerici e Stefano Civardi avevano chiesto per Riva una pena di 5 anni e 4 mesi e soltanto ad Alberti sono state concesse alcune attenuanti.

Inoltre il tribunale di Milano ha rinviato a ulteriore giudizio in sede civile la richiesta del ministero dello Sviluppo economico di condannare Riva Fire a un risarcimento ben più corposo, di 120 milioni di euro di danni, con una provvisionale da pagare nell'immediato di 15 milioni.

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