Sbarchi, da gennaio arrivati oltre centomila migranti (in calo del 19,53%)
Ad incidere il crollo delle partenze registrato a partire da luglio, un trend che è poi proseguito anche ad agosto e settembre. Il 17% dei richiedenti asilo dichiara di provenire dalla Nigeria, il 9% da Guinea e Bangladesh. I numeri del Viminale
Sono oltre centomila (per la precisione 100.304) i migranti sbarcati sulla coste italiane dal 1° gennaio all'11 settembre di quest'anno, in calo del 19,53% rispetto allo stesso periodo del 2016 quando i richiedenti asilo arrivati in Italia erano stati oltre 124mila. E' quanto rivelano i dati forniti oggi dal dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del Viminale.
Come mostra una infografica contenuta nel report, il numero degli arrivi è diminuito drasticamente a luglio, agosto e settembre 2017: ciò ha fatto sì che il numero totale dei migranti sbarcati sia stato inferiore a quello del 2016. Negli altri mesi del 2017 (con l’eccezione di gennaio) il numero dei migranti arrivati è invece stato superiore a quello degli stessi mesi del 2016. Una ulteriore dimostrazione che la strategia del ministro Minniti sta funzionando.
Un’altra infografica mostra nel dettaglio il crollo degli arrivi tra fine agosto e inizio settembre, rispetto allo stesso periodo del 2016.
Sul fronte dell'accoglienza la parte maggiore la fa la Lombardia che si fa carico del 14% dei migranti arrivati. Seguono Campania (9%), Emilia Romagna, Lazio e Sicilia (8%), Toscana, Piemonte, Puglia e Veneto (7%).
Quanto alla nazionalità (presunta) dei richiedenti asilo, al momento dello sbarco il 17% dichiara di provenire dalla Nigeria, il 9% da Guinea e Bangladesh, l’8% dalla Costa D’Avorio e il 6% dal Mali.
I minori non accompagnati sbarcati nel 2017 sono 13.131 (i dati sono aggiornati all’11 settembre); nel 2016 erano stati in totale 25.846, molti di più rispetto all’anno precedente (12.360).