Nube tossica su Lombardia e Piemonte: in fiamme ditta di smaltimento rifiuti
"State a casa e chiudete le finestre". L'ordinanza disposta dal Prefetto e inviata ai sindaci di una vasta zona nella provincia di Pavia. In fiamme un deposito di rifiuti speciali a Moratara
MORTARA (Pavia) - Diossina: è questo il nome che terrorizza un vasto territorio tra Lombardia e Piemonte dopo lo scoppio di un incendio in un'azienda che si occupa del trattamento di rifiuti speciali.
L'allarme è scoppiato Mercoledì mattina intorno alle 6.30 quando le fiamme si sono sprigionate nei capannoni della ditta Eredì Bertè a Mortara, in provincia di Pavia. Qui sono stoccati metalli e rifiuti speciali ma anche pneumatici.
Finestre chiuse e divieto di raccolta ortaggi nei comuni della zona mentre il fumo nero si vede a distanza di chilometri. Arpa Lombardia, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, è già sul posto. Allertata anche Arpa Piemonte: il vento sta infatti spingendo la nube di fumo nero verso il Piemonte.
Il prefetto di Pavia Attilio Visconti ha ordinato ai sindaci di far chiudere le finestre: "Ho chiamato Arpa, non ci sono buone notizie, c'è probabilità di diossina. Abbiamo dato ordine ai sindaci dei comuni limitrofi nell'arco di 15 chilometri".
L'ordinanza vale per Cilavegna, San Giorgio, Gravellona, Albonese, Castello D'Agogna, Tromello.
Non è chiaro che cosa stia bruciando, dalle prime testimonianze dei vigili del fuoco si tratta di rifiuti speciali e metallici, compresi residui di alluminio e pneumatici accumulati fuori dal capannone.
Sul posto 12 squadre dei vigili del fuoco da tutta la provincia, da Milano e da Vercelli.
