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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Bari

Scontro treni in Puglia, Ferrotramviaria: "Entro il 2018 tutti i lavori di raddoppio"

Massimo Nitti, direttore generale della Ferrotramviaria, ha promesso chiarezza: "Abbiamo perso i nostri uomini, due capitreno, due macchinisti e forse un nostro agente a bordo, ed è un momento di grande tristezza e dolore"

Le inchieste attualmente aperte sono due. La prima è stata aperta dalla procura di Trani che indaga - a carico di ignoti - per disastro ferroviario e omicidio plurimo colposo. La seconda è di tipo amministrativo ed è condotta dalla Ferrotramviaria, la società che gestisce il tratto dove è avvenuto il drammatico scontro tra due treni in Puglia che ha causato la morte di 27 persone. Massimo Nitti, direttore generale della Ferrotramviaria, ha promesso chiarezza e si è messo a disposizione delle autorità: "Non abbiamo mai pensato di far camminare non in condizione di sicurezza, abbiamo fatto tutto ciò che potevamo. I viaggiatori sono il nostro patrimonio. E' una tragedia immane".

"Quello è l'unico tratto in cui è attivo il consenso telefonico per regolare gli incroci. I macchinisti non si potevano vedere perché si sono trovati faccia a faccia all'uscita da una curva. E forse non hanno fatto in tempo a frenare. I treni credo procedevano al massimo della velocità. Il treno che veniva da Corato si è trovato di fronte l'altro treno quando non poteva fare nulla. Abbiamo messo a disposizione dell'autorità giudiziaria tutti i registri della comunicazione perché vogliamo sia fatta chiarezza", ha spiegato Nitti.

L'incidente in Puglia su tutte le prime pagine

"La Regione Puglia ha investito 80 milioni di euro per i sistemi di controllo della marcia controllata dei treni su linee regionali - continua Nitti - Noi allo stato abbiamo 37 chilometri a doppio binario, raddoppio completato per altri 10 chilometri, il doppio binario è fino a Corato. Il 16 scadono i termini per il raddoppio della Corato-Andria e il 26 ci sarà l'apertura delle buste".

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"Continueremo a fare ciò che abbiamo fatto: andremo avanti. Entro il 2018 completeremo tutti i lavori di raddoppio. Il 31 di luglio sarà attivato fino a Bitonto il sistema di controllo e poi entro il 2017 fino a Barletta. Non abbiamo mai pensato di far camminare non in condizione di sicurezza, abbiamo fatto tutto ciò che potevamo. I viaggiatori sono il nostro patrimonio. Tutto avremmo pensato ma mai di assistere a una tragedia del genere. Abbiamo perso i nostri uomini - due capitreno, due macchinisti e forse un nostro agente a bordo - ed è un momento di grande tristezza e dolore. Stiamo vivendo un dramma immane".

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