Tre stragi in sette giorni: la settimana nera dei cieli
Quattrocentosettantuno morti nei cieli in una sola settimana. Dall'incidente di Donetsk al giallo dell'Air Algerie caduto in Mali, passando per la strage sull'isola delle vacanze: ecco la settimana nera dei voli
ROMA - Da giovedì a giovedì. Duecentonovantotto in Ucraina, quarantasette in Taiwan, centosedici in Mali. Numeri, tragici, che fanno della settimana dal 17 al 24 luglio la settimana nera dei cieli. L'ultimo dramma ieri, in Mali, dove un volo dell'Air Algerie è precipitato, schiantandosi al suolo.
Dopo le prime ore di confusione, è arrivata una nota dell'Eliseo a confermare il tutto. Il relitto dell'aereo, che aveva cambiato rotta a causa del maltempo, è stato localizzato - precisa il governo francese - è stato localizzato nel nord del Mali, "vicino alla frontiera con il Burkina Faso". Una divisione militare francese - a bordo c'erano cinquantuno transalpini - è stata inviata sul posto per mettere in sicurezza il sito e raccogliere i primi elementi d'indagine.
Secondo la compagnia Air Algerie, che aveva "affittato" un velivolo della spagnola SwiftAir, l'aereo era decollato da Ouagadougou con più di centodieci passeggeri e sei membri di equipaggio con destinazione Algeri nella notte tra mercoledì e giovedì, ed era scomparso dagli schermi radar cinquanta minuti dopo il decollo. Poi, il ritrovamento in Mali dell'aereo - specifica l'Eliseo - "completamente disintegrato".
La tragedia dell'Air Algerie, però, non è l'unica degli ultimi giorni. Solo poche ore prima, un volo della TransAsia si era schiantato all'aeroporto di Penghu, isola di Taiwan, dopo aver tentato un atterraggio di emergenza. A bordo dell'aereo, caduto a causa di un tifone che ha colpito la zona, c'erano cinquantotto persone. Il bilancio, ancora provvisorio, è di quarantasette morti e undici feriti.
Esattamente sette giorni prima, invece, un Boeing 777 della Malaysia Airlines era stato abbattuto da un missile nei cieli dell'Ucraina, a circa ottanta chilometri da Donetsk, dove infuriano i combattimenti tra militari di Kiev e separatisti russi. Erano morte 298 persone. Per un bilancio totale che dice quattrocentosettantuno morti in una sola settimana.