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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Bambini e incidenti: cosa fare nei primi 5 minuti

Saper fare la cosa giusta entro i primi 5 minuti può rivelarsi fondamentale quando si ha a che fare con i bambini vittime di incidenti dentro e fuori le mura domestiche. La guida del magazine del Bambin Gesù di Roma

Sono tanti gli incidenti che possono capitare ai bambini, dentro e fuori le mura domestiche. Piccoli o grandi che siano, che si tratti di traumi, ferite, ustioni, ingestione o inalazione di oggetti pericolosi, annegamenti e avvelenamenti, saper fare la cosa giusta entro i primi 5 minuti può rivelarsi fondamentale. 

Il numero speciale di ‘A scuola di salute’, il magazine digitale rivolto a genitori e insegnanti, realizzato dall’Istituto per la Salute del Bambino e dell’Adolescente (IBG) dell’Ospedale Pediatrico Bambino Ges, pubblica una utile guida.

 "Un adeguato e tempestivo soccorso nei primi minuti dall’incidente può modificare l’aspettativa della qualità di vita del bambino, evitando esisti neurologici", spiega il fatto il dottor Antonino Reale, responsabile di Pediatria dell’Emergenza del Bambino Gesù. "E’ prioritario conoscere le più frequenti cause di incidente, specie in ambito domestico, per mettere in atto tutti i possibili sistemi di prevenzione: dalla vigilanza costante al rendere irraggiungibili i prodotti tossici o all’imparare le manovre di disostruzione". Il magazine verrà presentato sabato 13 maggio a Bimbinfiera. L’iniziativa è realizzata in collaborazione col mensile Io e il mio bambino.

Sono i traumi (ferite, contusioni, distorsioni, lussazioni, fratture) gli incidenti più frequenti tra i bambini. Rappresentano oltre il 75% dei 6.500 accessi per infortunio registrati nei pronto soccorso del Bambino Gesù di Roma e Palidoro nel 2016. Seguono i circa 1100 casi di trauma cranico, l’ingestione/inalazione di corpi estranei (oltre 630 casi), l’avvelenamento (110 casi), le ustioni e le folgorazioni (65 casi) e l’annegamento (6 casi). Ad ogni età corrispondono diversi tipi di infortunio: a meno di 3 mesi è alto il rischio di cadute; da 1 a 3 anni, invece, aumentano le ingestioni di corpi estranei, le ustioni e i semi-annegamenti.

Quando si verificano eventi inaspettati di questo tipo, è necessario che i genitori e in generale gli adulti siano in grado di reagire correttamente e con prontezza. Le regole non si esauriscono, naturalmente, nei primi 5 minuti, ma comprendono tutte le cose da fare per intervenire in maniera adeguata e tempestiva. Dagli esperti del Bambino Gesù le principali indicazioni su cosa fare - e cosa non fare - caso per caso.

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