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Giovedì, 28 Marzo 2024
STORIE DALLA CRISI

Inps e austerity: addio alle visite fiscali per i dipendenti pubblici

Niente più visite a domicilio per le assenze per malattia in aziende ed enti pubblici. I medici di famiglia non ci stanno: "Mille di noi saranno licenziati e in più si favorisce l'assenteismo"

Tempi d'oro in vista per tutti i "fannulloni" degli enti pubblici. L'Inps, infatti, ha deciso di annullare le visite fiscali d'ufficio per verificare le assenze per malattia in aziende ed enti pubblici.

La decisione sarebbe necessaria per risparmiare sul bilancio 2013, come previsto dalla legge di stabilità. Un taglio che, però, fa insorgere i medici di famiglia della Fimmg, secondo cui la decisione non farà altro che favorire un nuovo boom di assenteisti, oltre che portare al licenziamento di mille medici. 

"L'Inps, per far fronte alla razionalizzazione della spesa richiesta dalla legge di stabilità - denuncia Alfredo Petrone, coordinatore nazionale del settore Fimmg Inps - ha deciso la temporanea sospensione delle visite mediche di controllo disposte d'ufficio dall'Istituto. La Fimmg esprime il suo forte dissenso nei confronti del provvedimento, preso senza alcun preavviso. In poche settimane verificheremo un importante aumento delle assenze per malattia e quindi una spesa ben superiore rispetto a quanto l'Istituto investe in un anno per le visite mediche di controllo d'ufficio".

"Questa decisione porterà, inoltre, al sostanziale licenziamento di circa mille medici in servizio da decenni - prosegue Petrone - Le visite mediche di controllo Inps richieste dall'Istituto hanno, da sempre, rappresentato un punto di forza nella lotta all'abuso dell'assenteismo di malattia. Per questo motivo, chiederemo un incontro urgente con la dirigenza dell'Inps e con il ministro del Lavoro, riservandoci di informare anche la Corte dei Conti di ciò che si profila come un errore perfetto". 

I medici hanno ricevuto una circolare dall'Inps dal titolo "Temporanea sospensione delle procedure relative alle visite mediche di controllo", in cui si spiega appunto che, alla luce delle misure di contenimento della spesa, si prescrive lo stop alle visite mediche di controllo inviate d'ufficio dall'istituto, ferma restando ovviamente la possibilità che a decidere la visita, e ad accollarsene i costi, sia l'azienda. L'istituto spende ogni anno cinquanta milioni di euro per le visite fiscali d'ufficio, ma, fa notare Petrone, "basta che ci sia un aumento dello 0,1% di assenze per malattia per far perdere 100 milioni di euro". 

CONCORSO INPS 2015

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