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Martedì, 16 Aprile 2024
CRONACA

"Vuole il caffè doppio? Ha bisogno di droghe?": lo strano interrogatorio del pm

"Giuseppe Uva merita magistrati che finalmente compiano il proprio dovere": la denuncia del senatore Luigi Manconi sul caso dell'uomo morto a Varese dopo una notte in caserma. Ecco i video dell'interrogatorio all'unico testimone oculare, a tratti "grottescamente spassoso"

ROMA - Giuseppe Uva muore a 43 anni il 14 giugno 2008 dopo essere stato fermato dai carabinieri in via Dandolo a Varese mentre, di notte, spostava alcune transenne sulla strada insieme all'amico Alberto Biggiogero. Uva e l'amico vengono portati nella caserma dei carabinieri di via Saffi e qui tenuti in due stanze diverse. Uva, dopo aver subìto un trattamento sanitario obbligatorio, muore in ospedale intorno alle 11 del mattino (leggi qui la storia).

Il giorno successivo Alberto Biggiogero presenta una denuncia in cui racconta quello che ha visto e sentito. Pur essendo l'unico testimone oculare in grado di ricostruire la vicenda, verrà ascoltato dalla procura solo cinque anni e mezzo dopo, il 26 novembre 2013, quando il pm Agostino Abate lo interroga per la prima volta. Abate è ora soggetto a una doppia richiesta di azione disciplinare dal ministero della Giustizia e dalla Procura generale della Cassazione.

"Le quasi quattro ore di interrogatorio descrivono perfettamente il clima che si è respirato nella procura di Varese in questi lunghi anni", dicono il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, e Valentina Calderone, direttrice di A Buon Diritto onlus.

ANATOMIA DI UN INTERROGATORIO - Manconi e Calderone seguono il caso Uva da anni e hanno pubblicato alcuni momenti dell'interrogatorio a Biggiogero "perché - oltre al fatto che alcuni sono grottescamente spassosi - siamo profondamente convinti di una cosa: la vicenda di Giuseppe Uva merita magistrati che finalmente compiano il proprio dovere". Ne è nata una web serie dal titolo "Anatomia di un interrogatorio": ecco la prima puntata, "L'ospitalità" - GUARDA IL VIDEO. La seconda puntata della seria si intitola "Ahia!". "Il pubblico ministero Abate - scrivono - trova un singolare pretesto per non dare conto delle dichiarazioni del testimone Alberto Biggiogero. Biggiogero nella sua denuncia del 15 giugno 2008 e in altre successive, dice di aver sentito il rumore di colpi sordi e le urla disperate di Giuseppe Uva. Ma al pm qualcosa non torna... Ahia non c'è scritto da nessuna parte!" (GUARDA IL VIDEO).

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