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Martedì, 23 Aprile 2024
Scontri

Parla il padre del ragazzo No Expo: "Mio figlio è solo un pirla"

"Giusto spaccare tutto, è una protesta", aveva detto il manifestante dopo gli scontri di Milano. Il padre: "Quattro schiaffoni glieli avrei dati volentieri"

"Quattro schiaffoni glieli avrei anche dati volentieri. Però mio figlio ha quasi 21 anni, che cosa avrei risolto così? Ci ho pensato ma mi sono trattenuto". A parlare, intervistato dal Corriere della Sera, è Vincenzo Sangermano, il padre di Mattia, il manifestante che dopo i disordini di Milano aveva detto che sfasciare tutto era giusto.

"Abbiamo spaccato tutto perché è una protesta, è giusto così, noi dobbiamo fare sentire la nostra voce", aveva detto il manifestante a TgCom24, salvo poi ritrattare e chiedere scusa per quell'uscita decisamente avventata. 

"Guardi che siamo una famiglia normale . ha spiegato il padre, operaio in una ditta della zona -. Mio figlio non è uno sbandato. E' semplicemente un pirla". 

"E’ stato mio figlio minore, che ha 2 anni meno di Mattia, a mostrarmi l’intervista sul telefonino - ha spiegato ancora il papà del manifestante - Sono rimasto senza parole. L’ho subito cercato al cellulare. Quando è tornato a casa io e mia moglie lo abbiamo affrontato. Abbiamo litigato per ore. Ma ancora adesso non sa dare un vero perché a queste frasi assurde".

E ancora: "Una delle cose che mi fa arrabbiare di più, poi, è che io sono totalmente favorevole ad Expo, è un’opportunità di lavoro per tanti. Davvero non capisco".

Secondo il Corriere, Mattia studia al liceo economico-sociale Cairoli di Pavia dove è stato bocciato due volte. "Bazzica i centri sociali perché ama il rap e il rock alternativo, ma se gli chiedete i motivi della manifestazione no Expo fa confusione. Si è infilato in una storia più grande di lui", ha concluso il padre. 

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