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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bologna

Litigano per un telefonino: 24enne travolto e ucciso da un fuoristrada

Un 43enne di Imola è in stato di fermo con l'accusa di omicidio volontario per investito e ucciso un ragazzo marocchino di 24 anni. È stato lo stesso investitore a costituirsi spiegando che si è trattato di un incidente. Ma sull'uomo pendeva una denuncia

È in stato di fermo con l'accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi l'uomo di 43 anni che ha investito e ucciso un ragazzo marocchino di 24 anni ad Imola.

Secondo quanto ricostruito l'investitore già nei giorni scorsi aveva avuto una discussione con la vittima per via del furto di un telefono cellulare subito dal figlio. Secondo quanto ricostruito da BolognaToday dopo la scazzottata la Polizia aveva già denunciato per lesioni I.B., italiano di 43 anni residente a Imola.

Il 5 gennaio 2020 intorno alle 22.30 il diverbio ha avuto un tragico epilogo: il giovane accusato del furto è stato investito e ucciso mentre era a piedi dall'auto guidata dal 43enne, che poco dopo si è presentato in commissariato di Polizia costituendosi e raccontando che si era trattato di un incidente.

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