Caso Noventa, nessuna traccia di Isabella nella casa di Freddy
Gli esami affidati alla biologa Luciana Caenazzo non hanno dato riscontri utili alle indagini. Una lettera dal mittente sconosciuto è stata ricevuta dall'avvocato della famiglia: "Il cadavere si trova nel lago di Padova est". La mamma di Freddy al telefono con un'amica: "Il corpo? Lo cercassero pure, tanto..."
L'attesa svolta sul caso di Isabella Noventa non c'è stata. Come riportano i quotidiani locali, gli esami affidati alla biologa Luciana Caenazzo hanno escluso la presenza di tracce di dna riconducibili alla segretaria 55enne di Albignasego nei campioni di materiale biologico rinvenuti nella cucina dell'abitazione (in via Sabbioni a Noventa Padovana) di Freddy Sorgato, in carcere - così come sua sorella Debora e la tabaccaia veneziana Manuela Cacco - con l'accusa di omicidio premeditato.
Sarebbero state rinvenute, invece, tracce riconducibili al fratello della vittima, Paolo, che, nei giorni successivi al 15 gennaio, si recò da Freddy per cercare spiegazioni alla scomparsa di sua sorella.
Nessuna traccia riconducibile ad Isabella, quindi, nel luogo in cui finora si è ipotizzato che la donna sia stata uccisa. E neppure nell'auto di Debora Sorgato, quella che, secondo gli inquirenti, i due fratelli avrebbero impiegato per trasportare il cadavere della donna. (In basso, l'intervista di PadovaOggi al capo della mobile).
LA LETTERA ANONIMA - Cadavere che, ad oltre tre mesi dalla scomparsa della segretaria, ancora non è stato rinvenuto. Tuttavia, le ricerche potrebbero riprendere grazia alla segnalazione contenuta in una lettera anonima ricevuta dall'avvocato dei Noventa, Gian Mario Balduin, secondo cui il corpo di Isabella sarebbe stato gettato nel laghetto artificiale di Padova Est, sotto la tangenziale. Solo un mitomane?
LE PAROLE DELLA MAMMA DI FREDDY - Sul caso del cadavere di Isabella è tornata anche la rivista Giallo che ha pubblicato in esclusiva il contenuto di una telefonata tra la mamma di Freddy, Dolores Rossi, e un'amica: "Sai, hanno cercato Isabella nel pozzo, ma non hanno trovato niente! Cercassero, guardassero pure dove vogliono, tanto...". Parole, scrive la rivista, seguite da una risata fredda, "raggelante". A riferire a Giallo il contenuto della telefonata sarebbe stata proprio l'amica della donna che per ovvie ragioni ha preferito restare anonima. Dolores Rossi sarebbe stata ascoltata dagli inquirenti come persone informata dei fatti, ma ha dichiarato di non sapere nulla dell'omicidio.
