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Giovedì, 25 Aprile 2024
TERRORISMO

Isis, prigioniero con la maglia del Napoli prima di essere decapitato

Raad Ali Jassim è stato ucciso dai terroristi del Califfato pochi giorni fa. Nelle immagini diffuse indossava la divisa della squadra azzurra, tra quelle distribuite in Medioriente dalle associazioni umanitarie

ROMA - Raad Ali Jassim, poliziotto iracheno, non indossava la "solita" tuta arancione dei prigionieri di Guantanamo, ma una maglietta del Napoli, prima di essere giustiziato - pochi giorni fa - dai miliziani dell'Isis.

L'immagine ha fatto il giro di forum e social network. La persona decapitata dai terroristi del Califfato islamico non è un tifoso del Napoli, né la sua uccisione è interpretabile – come alcuni ipotizzavano data appunto la maglietta indossata – come una minaccia all'Italia.

I media arabi avevano riportato la notizia domenica 15 febbraio. In realtà non è il primo ostaggio del Califfato che indossa una maglietta di calcio di una qualche società italiana: pochi giorni fa erano state pubblicate immagini simili di un uomo che indossava la divisa della Lazio. La cosa si deve probabilmente al fatto che, nell'area mediorientale, operano numerose associazioni umanitarie, le quali tra i vari aiuti distribuiscono anche magliette di squadre di calcio.

Ecco il volto del "califfo"

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