Attentati a Bruxelles, la Farnesina: "Ci sono italiani tra i feriti"
L'Unità di Crisi della Farnesina raccomanda in un tweet "ai connazionali presenti a Bruxelles di evitare spostamenti al momento". Renzi presiede il Comitato nazionale per la sicurezza
Più di trenta morti ammazzati da bombe e kamikaze in aeroporto e in metro. Circa 150 feriti di cui alcuni non ce la faranno. E non è finita. Ci sono anche cittadini italiani tra i feriti negli attentati di Bruxelles, riferiscono fonti della Farnesina. L'ambasciatore italiano a Bruxelles, Vincenzo Grassi, parla di "tre italiani rimasti feriti, ma nessuno di loro secondo le nostre informazioni è nell'elenco dei feriti gravi".
E mentre nella capitale belga l'emergenza è ancora in corso, nelle prossime ore sarà il premier Matteo Renzi a presiedere il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato al Viminale. L'Unità di Crisi della Farnesina, intanto, raccomanda in un tweet "ai connazionali presenti a Bruxelles di evitare spostamenti al momento".
Il ministero degli Interni ha innalzato le misure di sicurezza negli aeroporti italiani dopo gli attacchi terroristici in Belgio. Il Dipartimento di Pubblica sicurezza ha disposto un ulteriore rafforzamento dei dispositivi di controllo, già elevati, con particolare riferimento ai principali scali italiani. Disposto inoltre un coordinamento immediato con tutte le forze di sicurezza presenti negli aeroporti e uno scambio informativo con le direzioni aeroportuali e con le società che gestiscono gli scali.
L'AIUTO DI FACEBOOK - Facebook, come avvenne dopo gli attentati di novembre a Parigi, ha aperto una pagina chiamata ‘Brussels Explosions‘ dove si può far sapere ad amici e familiari di non essere rimasti coinvolti nelle esplosioni. Cliccando, appare la scritta ‘Safe‘ (al sicuro) accanto al proprio nome, e la notifica va a tutti i contatti Facebook della persona in questione.
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