Italiano scomparso al Cairo, la Farnesina: "Tragico epilogo"

Il cadavere di un uomo è stato trovato in un fosso alla periferia del Cairo. Secondo la Farnesina il corpo potrebbe essere quello di Giulio Regeni, il ricercatore friulano scomparso dal 25 gennaio.

Le autorità egiziane non hanno ancora confermato la notizia ma il comunicato del ministero degli Esteri lascia ben poche speranze. Il Governo italiano - si legge in una nota della Farnesina - ha appreso del probabile tragico epilogo della vicenda del nostro connazionale. In attesa di conferme ufficiali da parte delle autorità egiziane, "il ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni esprime il profondo cordoglio personale e del Governo ai familiari che si trovano al Cairo e che sono stati informati di questa notizia ancora priva di conferme ufficiali".

Il Governo italiano ha richiesto alle autorità egiziane il massimo impegno per l'accertamento della verità e dello svolgimento dei fatti, anche con l'avvio immediato di un'indagine congiunta con la partecipazione di esperti italiani. 

Regeni non era un attivista: si trovava a Il Cairo per una ricerca in Economia per il dottorato al "Centre for Development Studies" che stava frequentando all'università britannica di Cambridge. Il giorno della sua scomparsa era il quinto anniversario della Rivoluzione che depose l'allora presidente Hosni Mubarak.

Nei giorni scorsi era emerso da fonti egiziane, che nell'ora in cui si sono perse le sue tracce, intorno alle 8 di sera, nel quartiere di Dokki dove viveva la situazione era calma e non c'erano manifestazioni di protesta.