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Venerdì, 29 Marzo 2024
CRONACA

"La Casta taglia le spese licenziando i lavoratori"

Il primo maggio senza lavoro dei dipendenti della "Milano 90 srl": 250 lavoratori degli appalti della Camera dei deputati saranno licenziati. La denuncia dell'Usb

ROMA - Promesse sbandierate in campagna elettorale, ma mai attuate in concreto. Sono i tagli ai costi della politica. I risparmi della cosiddetta "casta" colpiscono però circa 250 lavoratori degli appalti della Camera dei deputati: sono i dipendenti della "Milano 90 srl", in cassa integrazione in deroga dal primo gennaio 2012. Saranno licenziati da oggi, primo maggio.

La denuncia arriva dall'Usb, l'Unione sindacale di base, che in una nota spiega: "Tutto ciò è stato il frutto avvelenato di una campagna nazionale contro la cosiddetta “casta”, la quale ha pensato bene di non ridurre i propri costi ma di scaricare qualche risparmio sui lavoratori degli appalti. Va precisato che a fronte delle migliaia di euro di reddito che i membri della casta percepiscono ogni mese, i lavoratori in questione ne percepiscono meno di 1000 assicurando importanti servizi agli onorevoli Deputati".

L’unione Sindacale di Base "è contro questa logica dei tagli lineari che dovrebbero assicurare risparmi alle casse pubbliche poiché produce licenziamenti quindi costi umani e sociali insopportabili. Oggi ci accorgiamo e se ne accorgono anche nella “casta” che questi tagli oltre ad essere irrisori sono odiosi e controproducenti  per i costi sociali che producono, c’è ben altro e più consistente da tagliare, siamo disponibili ad opportuni suggerimenti".

Per questo, il sindacato lancia un appello e pretende dalla Camera dei Deputati "risposte che possano invertire la prospettiva dei licenziamenti dando certezza a 250 famiglie ricordando, ai nuovi e vecchi eletti,che la Repubblica risulta ancora essere fondata sul lavoro".

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