In permesso per assistere disabili: erano in vacanza a Cuba truffando la "legge 104"
Denunciati dalla Guarda di Finanza un consigliere della Regione Marche, una dirigente scolastica e due docenti per aver usufruito illecitamente dei benefici della 'legge 104' che copre le assenze dal lavoro per l'assistenza ai disabili con danaro pubblico
Tre insegnanti, di cui una dirigente e un consigliere regionale, hanno usufruito dei benefici della 'legge 104' per l'assistenza ai disabili, quando in realtà seguivano interessi personali: dalla vacanza a Cuba o in località turistiche marine del sud Italia, alla campagna elettorale. E' quanto scoperto dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Macerata che hanno così denunciato per truffa continuata aggravata ai danni dello Stato una dirigente scolastica e due docenti, tutti in servizio presso istituti scolastici di media superiore della provincia di Macerata.
Uno dei docenti è attualmente in aspettativa, ricoprendo la carica di consigliere della Regione Marche. La denuncia è scattata, dopo che i finanzieri hanno accertato che i tre avrebbero di recente utilizzato i permessi e i congedi straordinari, richiesti per prestare assistenza a loro genitori disabili per recarsi in vacanza. La legge per assenze dal lavoro per l'assistenza alle persone disabili sono interamente coperte da danaro pubblico, per effetto dei pagamenti effettuati dall'Inps.
Per questi motivi il procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio, ha chiesto e ottenuto il sequestro preventivo delle somme, corrispondenti alle indennità percepite per le giornate di indebita assenza, pari complessivamente per i tre ad oltre 10.000 euro, in vista della loro possibile confisca, in caso di sentenza di condanna.
