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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Decreto terremoto, c'è il via libera: sì a credito d'imposta, assunzioni e "Casa Italia"

L'allargamento del cratere sismico, la proroga di tante misure fiscali e amministrative per i comuni colpiti, la nascita di "Casa Italia", la sospensione del riordino della rete ospedaliera, l'estensione del credito d'imposta. Sono tantissime le misure contenute nel decreto legge che il Senato ieri sera ha convertito definitivamente in legge per puntellare gli interventi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia

Con 153 voti a favore, 104 contrari e 1 astenuto l'assemblea del Senato ha approvato in via definitiva il dl terremoto su cui il governo ha posto la questione di fiducia. Il provvedimento diventa ora legge. 

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L'allargamento del cratere sismico, la proroga di tante misure fiscali e amministrative per i comuni colpiti, la nascita di "Casa Italia", la sospensione del riordino della rete ospedaliera, l'estensione del credito d'imposta. Sono tantissime le misure contenute nel decreto legge che il Senato ieri sera ha convertito definitivamente in legge, e che era stato approvato il 10 febbraio scorso dal Consiglio dei Ministri per puntellare gli interventi (già previsti nei due precedenti decreti legge) a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici verificatisi nel 2016 e nel 2017 in Abruzzo, Umbria, Lazio e Marche. Nella prima lettura alla Camera, in particolare nel corso dell'esame in Commissione, il testo del decreto è stato notevolmente modificato.

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SI ALLARGA CRATERE SISMICO - Il cratere diventa più ampio con l'ingresso di 9 comuni della regione Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici successivi al 30 ottobre 2016. Si tratta dei comuni di Barete (Aq); Cagnano Amiterno (Aq); Pizzoli (Aq); Farindola (Pe); Castelcastagna (Te); Colledara (Te); Isola del Gran Sasso (Te); Pietracamela (Te) e Fano Adriano (Te).

SALE INDENNITA' SINDACI - Viene introdotta la possibilità di applicare al sindaco e agli assessori dei comuni colpiti dagli eventi sismici con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, in cui sia stata individuata da una ordinanza sindacale una zona rossa, l'indennità di funzione per la classe di comuni con popolazione compresa tra i 10.001 e 30.000 abitanti. La disposizione ha la durata di un anno dall'entrata in vigore della legge di conversione. Gli oneri relativi sono a carico del bilancio comunale. Resta ferma la riduzione del 30% delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza che si applica a decorrere dal primo gennaio 2009 per i comuni che nell'anno precedente non hanno rispettato il patto di stabilità.

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TASSE SOSPESE FINO AL 30 NOVEMBRE - La sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari è prorogata fino al 30 novembre 2017. Fino allo stesso termine del 30 novembre 2017 sono conseguentemente sospesi i termini per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione delle somme risultanti dagli atti di accertamento esecutivo e delle somme dovute all'Inps, nonché le attività esecutive da parte degli agenti della riscossione e i termini di prescrizione e decadenza relativi all'attività degli enti creditori, ivi compresi quelli degli enti locali.

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