Nasser, da immigrato clandestino a imprenditore in Italia
Arrivato con un barcone dall'Egitto, negli anni è riuscito a integrarsi arrivando, oggi, ad aprire una catena di pizzerie e a dare lavoro a diverse persone. La sua storia è raccontata in un libro dal titolo significativo: "Nasser, da clandestino a cittadino"
BORGOSATOLLO (BRESCIA) - "È un racconto di vita, quello di Nasser, che ci aiuta a leggere nelle migrazioni forzate i sogni, i desideri, le sofferenze e la storia di tanti giovani oggi in viaggio. È un racconto di migranti, caratterizzato non solo dalle difficoltà del viaggio, ma anche dal valore della famiglia, della terra, della storia di chi si mette in cammino e trova spesso la morte, come raccontano le pagine drammatiche sui morti del Mediterraneo (oltre 20 mila dal 1985), ma anche la visione di una meta sperata, accompagnata da un'esperienza di fede, il cui sacrificio incontra spesso l'amicizia, il rispetto: e la diversità, allora, diventa vera ricchezza. Una storia di ieri, ma che continua, con nuovi volti, anche oggi".
Monsignor Gian Carlo Perego, direttore generale della fondazione Migrantes, racconta così, nella prefazione al libro Da clandestino a cittadino, la storia di Nasser.
La testimonianza di Nasser punta a dare una prospettiva lucida e obiettiva del tema immigrazione e dei problemi connessi "senza assumere posizioni ideologiche". Nasser, per i cittadini di Borgosatollo (Brescia) Minno, è un immigrato clandestino arrivato dall'Egitto a bordo di un barcone, che è riuscito negli anni, non senza fatica, a integrarsi nel tessuto sociale italiano, dando lavoro anche ad altre persone.
Il giornalista Luciano Zanardini ne ha raccolto la testimonianza, il suo percorso, i suoi sentimenti, la sofferenza. "Giunto nel nostro Paese, Nasser impara un mestiere e si migliora giorno dopo giorno. Riesce a instaurare un buon rapporto con un anziano ristoratore, burbero per i più e forse anche un pò prevenuto nei confronti degli stranieri". Non disdegnando il necessario apprendistato, "Nasser ne diventa socio e nel giro di pochi anni trasforma i suoi investimenti".
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Oggi Nasser è proprietario di tre pizzerie e aiuta altre persone meno fortunate di lui. Nella sua esperienza, "fiducia e speranza si sono unite a una profonda spiritualità, dove la presenza di Dio ha giocato un ruolo importante". Una storia che merita di essere raccontata.
