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Venerdì, 29 Marzo 2024
Lavoro / India

Era in aspettativa da 24 anni: licenziato

C'è voluto l'intervento diretto del ministero per rimuovere dal suo incarico un ingegnere indiano, che già nel 1992 era finito sotto inchiesta

NEW DELHI - L'ultima volta che si è presentato a lavoro è stato nel dicembre 1990. Da allora in poi, A.K. Verma, dipendente del servizio civile indiano, non si è più fatto vedere, avendo preso un'aspettativa durata ben 24 anni.

Verma, un ingegnere dirigente del Dipartimento dei Lavori Pubblici, era entrato nel Servizio Civile nel 1980. Dieci anni dopo, aveva preso un aspettativa, senza mai più rientrare in servizio. Nel 1992 fu avviata un'inchiesta che lo aveva ritenuto poi colpevole, ma ci sono voluti altri 22 anni e l'intervento diretto del ministero dello Sviluppo Urbano per rimuoverlo definitivamente dal suo posto.

Sconvolti i media anglosassoni, che faticano a comprendere come in India il lavoro nel pubblico settore possa essere considerato "un lavoro a vita" e ci vogliano 24 anni per essere licenziati per inadempienza. La legislazione indiana sul lavoro è una delle più rigorose e difficilmente un lavoratore può essere licenziato, a meno che non si sia macchiato di gravi crimini. In alcuni stati sono state proposte modifiche alla legge per rendere più facile assumere e licenziare i lavoratori, una mossa appoggiata dagli industriali ma osteggiata dai sindacati.

"Il pubblico impiego rimane sempre il lavoro più protetto - ha dichiarato Ashish Arora, capo dell'agenzia di consulenza per risorse umane Anexi - Molti dipendenti non devono garantire certe performance e vivono con l'idea che non saranno licenziati". 

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