rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Istruzione

Scuola, "idee chiare" del ministro: liceo 4 anni e bonus maturità

La neo-ministro dice sì al bonus maturità e apre al liceo in quattro anni, in continuità con il suo predecessore Maria Chiara Carrozza. Infine vuole stessi diritti per scuola pubblica e privata. Ma gli studenti non la pensano così

Ridurre il liceo a 4 anni sembra una proposta che piace al ministero dell'Istruzione. Dopo le prime aperture dell'ex ministro Maria Chiara Carrozza arrivano anche quelle di Stefania Giannini, che l'ha sostituita con l'insediamento del Governo Renzi.

"E’ una sperimentazione sulla quale devo personalmente approfondire - ha detto il nuovo ministro - il modello dei quattro anni viene adottato anche in altri paesi e non ho nulla di pregiudizialmente in contrario".  
 
Un altro argomento affrontato è il famoso bonus maturità: fermato dalla Carrozza adesso Giannini sembra volerlo ripristinare. "E' un capitolo da ripensare con attenzione. La carriera scolastica di uno studente che lascia una parte importante di apprendimento, cioè la scuola, per entrare all'università, va considerata. E' il suo portafoglio, la sua carta d'identità e di apprendimento" ha detto la ministro.

Convinta ne spiega i vantaggi: "Ha il vantaggio della sintesi: è un numero e, se è il frutto di un calcolo preciso, funziona. Ma è anche vero che nel nostro paese lo stesso numero non è equiparabile in tutte le sue parti".

Infine Giannini riprende una polemica scoppiata sul web tempo fa che riguardava la presunta cancellazione dell'insegnamento della Storia dell'Arte da alcuni istituti: "Sono assolutamente d'accordo a non eliminarla". Infine tra le "idee chiare" del ministro c'è anche la libertà di scelta educativa: "Scuola privata e scuola pubblica devono avere uguali diritti. E' un principio europeo di grande civiltà".

Replicano le associazioni degli studenti che già hanno pronta per il 28 febbraio la mobilitazione per il diritto allo studio: "Il quadro politico mutato ha peggiorato la situazione almeno per il settore dell'istruzione. Le prime dichiarazioni del nuovo ministro non fanno cenno minimamente su maggiori investimenti per l'università. Anzi il contrario: almeno con Carrozza vedevamo la volontà di fare qualcosa, qui sembra quasi di essere tornati ai tempi della Gelmini. Discontinuo rispetto al precedente, in perfetta continuità rispetto all'esecutivo di Maria Stella" ci dice Alberto Campailla portavoce di Link-Coordinamento Universitario, una delle organizzazioni promotrici della mobilitazione.


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuola, "idee chiare" del ministro: liceo 4 anni e bonus maturità

Today è in caricamento