Fortuna Loffredo, il presunto assassino rischia il linciaggio in carcere
Aggredito dai compagni di cella a Napoli Raimondo Caputo, il presunto assassino di Fortuna Loffredo. Altri detenuti di Poggioreale volevano "fare giustizia"
NAPOLI - E' stato aggredito dai compagni di cella a Napoli il presunto assassino di Fortuna Loffredo. Altri detenuti volevano "fare giustizia" dell'orribile reato di cui è accusato Raimondo Caputo. L'aggressione sarebbe avvenuta nella cella al terzo piano del padiglione "Roma" del carcere di Poggioreale.
A Repubblica il procuratore capo di Napoli Nord, Francesco Greco, dice: "Non può definirsi un linciaggio. Abbiamo solo saputo che c'è stata una aggressione o un tentativo di aggressione fisica al detenuto, che peraltro era già in carcere da tempo per un'altra accusa di abusi su minore e quindi siamo in attesa di capire. Ma il reato, essendosi consumato a Poggioreale sarà ovviamente trattato dai colleghi della Procura di Napoli".
Oggi sono emersi nuovi dettagli raccapriccianti sulla rete di pedofili che agiva a Caivano, al Parco Verde. Gli "orchi" della zona "si giocavano" i bambini a carte. Giocavano a scopa e promettevano in pegno una "fidanzatina" o un "fidanzatino".
L'Italia intera segue costernata le indagini sugli orribili crimini di Caivano. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiesto un'inchiesta "rapida, ampia e severa" per fare luce su un caso che ha sconvolto l'Italia intera.
Il caso è seguito ora dopo ora da NapoliToday