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Giovedì, 25 Aprile 2024
Omicidio Loris

Loris, la rivelazione choc: "Veronica aveva smesso di mangiare"

Il suo legale alle telecamere di Mattino 5: "Ha avuto un crollo fisico perché non mangiava da cinque giorni per cui le hanno dovuto mettere le flebo"

Veronica Panarello voleva lasciarsi morire in carcere. A fare la sconvolgente rivelazione è Francesco Villardita, legale della donna detenuta dal 9 dicembre scorso con l’accusa di aver ucciso il figlioletto Andrea Loris Stival. "Ho incontrato Veronica una settimana fa - ha spiegato il penalista davanti alle telecamere di Mattino 5 - ha avuto un crollo fisico perché non mangiava da cinque giorni per cui le hanno dovuto mettere le flebo. Poi, grazie all’aiuto degli operatori penitenziari ha ripreso ad alimentarsi da sola".

"NON TEME NULLA" - Il crollo dei giorni scorsi non sembra però aver scalfito la determinazione della mamma del piccolo Loris. "Veronica Panarello sotto il profilo processuale è sempre più determinata ad andare avanti nel ribadire la sua innocenza e a difendersi. Non teme nulla: analisi dell’autovettura, analisi delle forbici, analisi della cintura. Non teme nulla".

IL RICORSO IN CASSAZIONE - Intanto il legale continua a battersi per arrivare alla scarcerazione di Veronica. "Per giustificare la misura cautelare il Tribunale ha formulato una serie di congetture non suscettibili di verifica empirica e non affidabili perché basate sull’equivalenza tra una sorta di mendacio ricavato da un ragionamento forzatamente colpevolista e i gravi indizi di colpevolezza". Lo scrive l’avvocato Francesco Villardita, nel ricorso in Cassazione contro la decisione del Tribunale del riesame che ha confermato il carcere per Veronica Panarello. Nel ricorso, il legale sostiene che "manca la certezza della gravità indiziaria".

Loris, le foto dalla casa dell'orrore


    

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