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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Caso Loris, la difesa di Veronica: "In auto con lei c'era un uomo"

Le immagini mostrate durante la trasmissione di Rete4 "Quarto Grado". La figura sarebbe quella del nonno Andrea Stival. Per la Procura invece Veronica era sola

Colpo di scena nel caso della morte del piccolo Loris Stival. La mattina dell'omicidio, il 20 novembre 2014, Veronica Panarello non era sola nell'auto: c'era un uomo con lei. Sarebbero questi i risultati della perizia effettuata dalla difesa della mamma di Loris, rivelati durante la trasmissione "Quarto Grado" in onda su Rete 4 dal legale della donna.

Nelle registrazioni video agli atti dell'inchiesta si intravede una "sagoma scura", che sarebbe quella di un uomo, nell'auto insieme alla Panarello mentre questa fa ritorno nella sua abitazione di Santa Croce Camerina poco prima del delitto. La perizia però non è stata in grado di identificare con certezza l'identità dell'uomo. La Procura di Ragusa però contesta i risultati della perizia, come ha spiegato nella trasmissione l'avvocato Villardita: per i magistrati, quell'ombra sarebbe solo un effetto ottico.

"La nostra consulenza dice che all’interno dell’autovettura nel sedile posteriore ci potrebbe essere qualcuno durante il primo rientro a casa della signora Panarello - ha spiegato il legale - Lei dice che è il suocero Andrea Stival ma io non mi pronuncio. I miei periti dicono che è così". 

Andrea Loris Stival ucciso a Santa Croce Camerina | Foto Infophoto

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