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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Il figlio di Agostino Di Bartolomei e la foto della pistola: "No alle armi, credetemi"

Il figlio del calciatore morto suicida nel 1994 in pochi tweet lancia un messaggio che non lascia indifferenti. "Più pistole in giro significheranno solo più morti, più suicidi, più incidenti"

E' un tema delicato quella della legittima difesa e del possesso d'armi da fuoco. Di mezzo ci sono la vita e la morte, ci sono le persone. 4 italiani su 10 vorrebbero avere un'arma per sentirsi più protetti secondo le ultime rilevazioni. E così Luca Di Bartolomei, figlio del calciatore Agostino, morto suicida nel 1994, in pochi tweet lancia un messaggio che non può lasciare indifferenti. 

"Questa è una Smith& Wesson 38 special uguale a quella che aveva Agostino. Quando la comprò negli anni 70 lo fece perché credeva che avrebbe così reso più sicura la sua famiglia. Al 41% degli italiani che oggi vorrebbe acquistare un'arma più semplicemente per sentirsi più protetto vorrei raccontare - dati e studi alla mano - di come più pistole in giro significheranno solo più morti, più suicidi, più incidenti"

"E alla obiezione che chi vuole suicidarsi lo fa comunque vorrei solo dire che, per andare oltre il burrone che pensiamo di avere davanti, basta un attimo. E in quell'attimo non avere accesso ad un'arma può fare la differenza. Non lo dice una vittima lo dicono tutti gli studi disponibili. Pensate ai vostri figli ed ai vostri nipoti. Una pistola non produce alcuna sicurezza. Credetemi".

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Non la pensa così Matteo Salvini, che a Radio Capital dice: "Se uno decide di suicidarsi, se non ha la pistola, si butta dal quinto piano. Tante persone fanno lavori a rischio - aggiunge - e hanno diritto di potersi difendere senza limitazioni".

"Al ministro che ringrazio per l’empatia vorrei dire - nelle parole più semplici che riesco a proferire -  che qui il tema non è il suicidio di un uomo ma la falsa sensazione di sicurezza che una maggiore diffusione di armi da fuoco porterebbe" replica Di Bartolomei. "Questa sicurezza fai da te non risponde alle paure profonde degli italiani e porterà solo più spargimenti di sangue - specie fra i tutori dell’ordine - oltre che una delegittimazione del ruolo dello Stato come garante di tutti noi".

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Di Bartolomei, "Ago" per tutti i tifosi, morì suicida la mattina del 30 maggio 1994 a Castellabate: si sparò al petto con la sua pistola Smith & Wesson calibro 38.

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