Madre e figlio vivevano in una casa "discarica"
A dare l'allarme sono stati i vicini, preoccupati dal cattivo odore che proveniva dall'appartamento
NAPOLI - Madre e figlio vivevano in uno stato di totale abbandono in casa, tra cumuli di rifiuti, in una palazzina di edilizia popolare a via Cupa Santa Cesarea, nel quartiere Miano.
A dare l’allarme sono stati i vicini, preoccupati dal cattivo odore che proveniva dall’appartamento dove la donna, 75 anni, viveva insieme al figlio cinquantenne e con problemi psichici. Sul posto, insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri, sono giunti anche i dipendenti dell’Asl, che nelle prossime ore effettuerà una bonifica dell’appartamento. Sono tuttora in corso accertamenti per chiarire se ci siano responsabilità.
Non è il primo caso simile che viene segnalato a Napoli. Lo scorso aprile, madre e figlio, malati e con problemi psichici, furono trovati nella loro casa di via Pietro Colletta, sommersi dai rifiuti e destò molto clamore l’agghiacciante storia di Chiara, la donna segregata in casa dalla madre, nel marzo del 2014. (NapoliToday)
