Violenze psicologiche e fisiche sui bimbi: maestra arrestata per maltrattamenti
Secondo i racconti dei piccoli, la donna gli impediva di andare al bagno e li minacciava di conseguenze se avessero raccontato qualcosa a casa. La 45enne finita in manette insegnava in una scuola elementare di Torino
Anni di violenze psicologiche e fisiche nei confronti degli alunni che le erano stati affidati: con questa accusa è stata arrestata ieri, giovedì 2 maggio, una maestra di 45 anni che insegnava nella scuola elementare Sinigaglia di Torino. Secondo quanto emerso dalle indagini, oltre ai maltrattamenti nei confronti dei bimbi di prima elementare, la donna intimava ai piccoli di non raccontare nulla a casa, minacciandoli di gravi conseguenze. La misura cautelare è stata eseguita a scuola con successiva traduzione agli arresti domiciliari. La misura cautelare, eseguita ieri su delega della procura nella scuola elementare, è giunta al termine di una indagine durata alcuni mesi tra l'autunno e l'inverno anche con audizioni sia delle piccole vittime della maestra, sia dei loro genitori.
Maestra arrestata a Torino, i racconti dei bimbi sotto shock
Questi ultimi hanno descritto nei particolari, i maltrattamenti subiti dai loro figli e delle conseguenze patite, come ad esempio il fatto che non riuscissero più a dormire da soli sonni tranquilli, ripetuti incubi e che spesso si rifiutassero, piangendo, di andare a scuola nei giorni di presenza della maestra. Per i continui maltrattamenti, alcuni bambini avrebbero accusato disturbi di incontinenza notturna. Altri, a causa del divieto di potersi recare in bagno che sarebbe stato imposto dalla maestra, non potevano contenersi, rimanendo bagnati per lungo tempo e in, un'occasione, obbligati a pulire sommariamente con carta igienica i residui sul pavimento della classe, piangendo per l'umiliazione subita.
"Ti svito la testa", violenze e minacce ai bambini: sospese tre maestre
Ora al vaglio degli investigatori anche la posizione di chi, pur sapendo, avrebbe comunque tollerato il proseguimento dei comportamenti e omesso opportuni interventi. Dagli accertamenti, sembrerebbe che medesimi comportamenti di maltrattamento siano stati tenuti in precedenza in scuole diverse. Pertanto gli investigatori invitano altri genitori, se sono a conoscenza di fatti indicativi, di portarli a conoscenza del Reparto di Polizia di Prossimità della Polizia municipale o alla procura per ulteriori accertamenti.
