Studenti e sindacati in piazza: la protesta ora dilaga

ROMA - Dopo le giornate di passione per la protesta dei forconi, Italia ancora in piazza. Oggi è stato il giorno di una protesta congiunta delle sigle sindacali e degli studenti. Da un lato Cgil, Cisl e Uil in piazza per manifestare contro la legge di Stabilità. Dall'altro gli studenti per il diritto allo studio. 

I segretari generali dei sindacati, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, hanno chiesto da piazza Montecitorio a Roma che le risorse dalla lotta all'evasione vadano al taglio delle tasse. Manifestazioni anche in altre città, da Bari a Venezia. In laguna è stata allerta massima con la polizia che ha presidiato le vie di accesso alla Regione.

A Torino, contemporaneamente, sono scesi in piazza gli studenti che, nella loro contestazione, non hanno risparmiato il presidente di Regione Cota, invischiato nello scandalo "spese pazze". 

Momenti di tensione si sono registrati in piazza Castello dove al termine della manifestazione alcuni giovani hanno lanciato uova di vernice colorata contro il Palazzo della Regione, imbrattandolo. Le forze dell'ordine a presidio del palazzo sono intervenute per allontanare i manifestanti. Negli scontri ci sono stati due feriti e quattro ragazzi fermati. 

E' già polemica, intanto, per l'intervento della polizia. "C’è stata una reazione spropositata delle forze di polizia e questa reazione ha coinvolto anche giovani che non avevano nulla a che vedere con le manifestazioni - ha spiegato Ezio Locatelli, esponente di Rifondazione comunista -. Un nostro giovane si è trovato con un dito rotto e forse anche un secondo è finito all’ospedale". 

Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere comunale di Sel, Marco Grimaldi che aveva spiegato ad un funzionario Digos in piazza: "Questi ragazzi non avevano intenzioni violente. Non si è trattato di un'aggressione alla polizia".