Il marito di Elena Ceste aggredisce troupe di Porta a Porta: "Poteva ammazzarci"
Secondo quanto denunciato dagli operatori e dall'inviata della trasmissione di Rai1 la troupe è stata aggredita mentre effettuava riprese all'esterno della casa dell'uomo
ROMA - Botte, attrezzi distrutti e tanta paura. Michele Buoninconti, il marito di Elena Ceste, la donna di Costigliole scomparsa da casa a gennaio scorso e trovata morta circa un mese fa, avrebbe aggredito una troupe di "Porta a Porta" mentre filmava dalla strada pubblica l'esterno della sua abitazione.
A denunciare il fatto è stata la stessa trasmissione di Rai1, che ha mandato in onda le dichiarazioni degli operatori tv e dell'inviata. "Stavamo facendo delle riprese alla casa di Michele Buoninconti. Dopo un po' è arrivato alle nostre spalle - ha raccontato David Betrand, uno dei cameraman - è sceso dalla macchina, ha inveito contro di noi e ci ha aggredito fino a darci un ombrello contro la faccia. Mi ha picchiato, buttato a terra, ha spaccato la nostra telecamera. Poteva ammazzarci".
Insieme all'operatore, che ha riportato una frattura alla quarta costola, sono state coinvolte anche altre persone della troupe. "Ci ha spintonato e ci ha scalciato ad uno ad uno - ha raccontato l’inviata Carmen Santoro - Quindi ha gettato a terra l’operatore, lo ha picchiato, ha mandato in frantumi la telecamera e l'ha sotterrata nel fango".
A quel punto la troupe, giustamente spaventata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti sul posto. Ora la Procura indagherà anche su questo episodio, Buoninconti è già indagato per omicidio, che ha l'aggravante di essersi consumato sotto gli occhi dei suoi figli più piccoli.