rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
CASO MARO'

Marò, parla Latorre: "Quarto Natale di sofferenza, non basta essere in Italia"

Il fuciliere della Marina è tornato in Italia con il permesso speciale, mentre Girone è rimasto in India nell'ambasciata italiana di Nuova Delhi. La compagna: "Max non sta per niente bene"

"Questo è il quarto Natale che si trascorre in queste condizioni. E il fatto di essere in Italia non esime da privazioni e sofferenze" a parlare è il fuciliere di Marina, Massimiliano Latorre accusato, assieme al marò Salvatore Girone, di aver ucciso nel 2012 due pescatori indiani. Una sofferenza ribadita all'Ansa dalla compagna del fuciliere, Paola Moschetti: "Dal punto di vista fisico continua ad avere problemi che gli ha causato l'ictus, problemi di memoria, di vista - dice all'Ansa - dal punto di vista morale non sta per niente bene".

Latorre ha un permesso medico speciale che gli consente di tornare in Italia e passare le feste con i suoi familiari. Ma il 16 gennaio l'autorizzazione scade e dovrà tornare in India. Salvatore Girone invece si trova ancora nell'ambasciata italiana a Nuova Delhi. 

"Auguro a tutti un sereno Natale, in particolar modo a tutti i miei colleghi che, per lavoro, lo trascorreranno lontano da casa: so bene cosa vuol dire passare le festività lontano dalla propria famiglia e dai propri affetti", ha aggiunto Latorre. "Un ringraziamento, come sempre - ha concluso il fuciliere - voglio rivolgerlo anche ai nostri sostenitori che, dopo tanto tempo, continuano a essere vicini e partecipi".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Marò, parla Latorre: "Quarto Natale di sofferenza, non basta essere in Italia"

Today è in caricamento