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Sabato, 20 Aprile 2024
Il caso marò

Marò, Latorre rientra per quattro mesi in Italia per curarsi

La Corte suprema indiana ha dato il via libera alla richiesta di rientro in Italia del marò Massimiliano Latorre per motivi di salute, dopo il malore che l'ha colpito. Il militare, però, dovrà firmare una garanzia scritta impegnandosi a tornare in India al termine dei quattro mesi concessi

ROMA - La Corte suprema indiana ha dato il via libera al rientro in Italia per quattro mesi di Massimiliano Latorre, uno dei due fucilieri di Marina trattenuti in India con l'accusa di avere ucciso due pescatori del Kerala scambiati per pirati. Latorre è stato colpito da un'ischemia lo scorso 31 agosto.

Il militare, però, secondo quanto stabilito dalla Corte indiana dovrà firmare una garanzia scritta impegnandosi a tornare in India al termine dei quattro mesi concessi.

Il militare italiano era stato colpito a fine agosto da una leggera ischemia, che lo aveva costretto al ricovero in ospedale per una settimana. Il team di avvocati che difendono i due militari italiani aveva dunque fatto richiesta all'Alta Corte indiana perché il militare potesse tornare in Italia a trascorrere un periodo di convalescenza che gli consenta di riprendersi e alleviare il suo stato di tensione. E ora il "rientro terapeutico" ci sarà.

Marò, anni di rinvii e proteste: la fotostoria

"Abbiamo ottenuto quanto volevamo": Soli Sarabjee, l'avvocato di Massimiliano Latorre, ha commentato così la decisione sul suo assistito della Corte suprema. Mentre su Twitter il premier Matteo Renzi scrive: "Collaborazione con la giustizia indiana e stima per il premier Modi e il suo governo. Lavoreremo insieme su tanti fronti".

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