Marò, la paura smuove il governo: "Il malore di Latorre cambia le cose"
Il governo italiano accelera. Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini: "Lo stato di salute di Latorre ci ha molto preoccupati e cambia la situazione. Cambia il nostro modo di reagire"
ROMA - Nulla hanno potuto gli appelli, le proteste, le marce, le richieste accorate dei familiari. Qualcosa, forse, potrà la paura. Sono ore di apprensione per lo stato di salute di Massimiliano Latorre, il marò trattenuto in India da più di due anni con il collega Salvatore Girone e colpito, domenica sera, da un'ischemia cerebrale.
I due, accusati dell'omicidio di due pescatori indiani nell'acqua del Kerala nel febbraio del 2012, sono "ai domiciliari" nell'ambasciata italiana di New Delhi in attesa che vengano formalizzate le accuse nei loro confronti. Un attesa, sembra, divenuta ormai troppo lunga anche per il governo italiano, apparso troppo spesso "passivo" nei confronti dei colleghi indiani.
"Lo stato di salute di Massimiliano Latorre nelle ultime ore non soltanto ci ha molto preoccupati, ma ha cambiato e cambia la situazione che li riguarda", ha annunciato il ministro degli Esteri italiano, Federica Mogherini, a margine di un intervento al Parlamento europeo.
Mogherini ha riferito di essere "in costante contatto" con il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, volata in India per vedere i marò. "Stiamo facendo una riflessione su come questo stato di salute sta cambiando anche il modo in cui noi dobbiamo reagire sotto tutti i punti di vista - ha concluso - La salute di Latorre cambia anche la situazione di Salvatore Girone che lo ha assistito in queste ore in modo veramente esemplare".
