rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Lega Nord

"Al congresso decideremo se ricandidarci a Roma"

Maroni, leader in pectore della Lega Nord, pone in dubbio la futura presenza del Carroccio in Parlamento. Obiettivo: "Rilanciare il movimento nel nord"

La Lega post scandalo potrebbe non ricandidarsi alla Camera. E dire così addio a "Roma ladrona".

Dopo 25 anni dalla prima elezioni di un leghista, ovviamente Umberto Bossi, al Senato ecco che Roberto Maroni mette in dubbio la presenza, a partire dal 2013, di esponenti del Carroccio nei 'palazzi del potere'. Non una resa, spiega Maroni, bensì il tentativo di ritornare a lavorare a testa bassa sul suo territorio d'origine.

"Decideremo al congresso se ricandidarci in Parlamento" spiega Maroni. L'obiettivo dichiarato, in un momento di difficoltà conclamata dalla perdita di consensi alle amministrative in seguito alle inchieste giudiziarie che hanno coinvolto l'anima stessa della Lega, Bossi e la sua famiglia, è di rilanciare il movimento: "Rinnoveremo la nostra proposta politica per tornare a prendere quei consensi perduti a queste elezioni e per aumentarli", ha detto Maroni.

Su come fare, Bossi il 24 aprile scorso, ancora prima di ricevere l'avviso di garanzia per truffa aggravata allo Stato, aveva già le idee chiare: "Il nord vuole l'indipendenza" e quindi bisogna fare "la guerra, la battaglia per la libertà del nord, che dopo tanti anni di Italia e di Roma ne ha piene le scatole". In quell'occasione Bossi rimpianse addirittura l'occasione persa per raggiungere l'obiettivo al numero 1 dello Statuto leghista, l'indipendenza della Padania. 

"Quando siamo andati sul Po e a Venezia - disse Bossi ai suoi sostenitori - dovevamo lanciare la lotta di liberazione perché se gli dai tempo lo Stato si organizza".


Ma anche lo stesso Maroni, solo una decina di giorni fa a Cesena, al Congresso della Lega Romagna, è stato altrettanto esplicito sulla "politica romana" ormai troppo lontana.

"Non è detto - disse - che non passi presto la linea di non candidarci alle elezioni politiche e non mandare più i nostri rappresentanti al Parlamento".

La Lega e la Capitale: da "Sono porci questi romani" al pranzo della pace tra Bossi, Alemanno e la Polverini (nella foto)

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Al congresso decideremo se ricandidarci a Roma"

Today è in caricamento