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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Piacenza

Massimo Sebastiani ha vegliato Elisa nel bosco e ha dormito accanto al suo corpo

Massimo Sebastiani e l'ex suocero Silvio Perazzi sono sorvegliati a vista nel carcere delle Novate. Il messaggio della sorella di Elisa: "Ora piangi? Sei il mio incubo"

"Ora piangi eh? Ahimé, non hai ancora incrociato la mia strada". Sono le parole di Francesca Pomarelli, la sorella di Elisa uccisa da Massimo Sebastiani e trovata dai carabinieri in zona Gropparello, a Piacenza. La ragazza ha partecipato attivamente alle ricerche di sua sorella, continuando a sperare fino alla fine, e ora con rabbia scrive un messaggio a Sebastiani. "Ormai sei il mio incubo - scrive su Facebook - se fossi seriamente pentito accetteresti l'ergastolo a testa china, senza attaccarti ad ogni cavillo... il minimo che puoi fare è marcirci in galera e non sprecare energie a giustificare un'azione impensabile. Ora piangi eh?... ahimè non hai ancora incrociato la mia strada". Nei giorni precedenti al ritrovamento di Elisa Pomarelli, Francesca le ha dedicato messaggi giornalieri che postava sulla pagina Facebook della sorella insieme alle amiche, per mantenere viva la speranza.

Le ultime flebili speranze di riabbracciarla si sono spente, purtroppo, nel pomeriggio di sabato 7 settembre. E' stata uccisa, probabilmente strangolata, dal 45enne Massimo Sebastiani. L'uomo, dopo l'omicidio, si è dato alla fuga per 14 giorni, lei invece sarebbe sempre stata dove lui l'ha portata e poi adagiata, ossia in una scarpata ricoperta da un fitto bosco a Costa Cerini di Sariano di Gropparello, a diverse centinaia di metri dalla casa dell'ex suocero. 

Massimo Sebastiani ha vegliato Elisa Pomarelli nel bosco, dormendo accanto al suo corpo

Massimo Sebastiani, accusato di omicidio e occultamento di cadavere, si trova nel carcere piacentino delle Navate. Nello stesso istituto penitenziario è rinchiuso Silvio Perazzi, il padre della sua ex compagna accusato di favoreggiamento. Entrambi sono sorvegliati a vista. A Borgotrebbia c'è invece una famiglia distrutta dal dolore, quella di Elisa Pomarelli. E se Elisa, giovane donna di Borgotrebbia che amava la campagna e l'agricoltura, è stata ammazzata il 25 agosto dopo l'ultimo pranzo con Massimo a Carpaneto, l'uomo è sparito ed ha vagato per giorni nei boschi che conosceva bene, nutrendosi di frutta e dormendo all'addiaccio. Quasi quotidianamente andava da Elisa - scrive ilPiacenza - la vegliava, dormiva accanto a lei, e pare anche che possa aver raccontato nel lungo interrogatorio di averle tenuto la mano come se non accettasse la morte che lui stesso le aveva provocato.

Il ritrovamento del corpo di Elisa Pomarelli, foto Il Piacenza

Sapeva di averla nascosta dove nessuno, tranne lui, poteva arrivare quando voleva: l'aveva finalmente tutta per sé. Un comportamento di per sé assurdo, come assurdo è stato il delitto da lui perpetrato. Poi, la svolta: Massimo Sebastiani ha capito di essere braccato (e qui entra in gioco Perazzi che potrebbe averlo nascosto nella sua abitazione negli ultimi giorni) e ha chiuso il cerchio: l'ha sepolta in una buca non troppo profonda e l'ha ricoperta con rami, terra e pietre, poi è crollato e si è arreso: stremato dalla latitanza, dagli stenti, dal delirio. I carabinieri ormai, per ragioni investigative ancora non emerse, sapevano dove trovarlo. Una volta bloccato, in lacrime, come fanno sapere gli investigatori, ha indicato dove trovare il corpo: si è pentito, ha pianto. Sebastiani è stato fermato proprio lì, tra la casa di Perazzi e il bosco.

Il corpo della ragazza è stato recuperato nella tarda serata di sabato solo grazie all intervento del Nucleo Saf dei vigili del fuoco di Piacenza sul posto insieme ai colleghi di Fiorenzuola. Ora la salma è a disposizione dell'autorità giudiziaria e nei prossimi giorni sarà effettuata l'autopsia a Pavia.

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