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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Palermo

"Hanno rivelato notizie sul boss Messina Denaro": in manette carabiniere e ufficiale della Dia

I due militari avrebbero passato informazioni riservate su inchieste in corso a carico del boss Matteo Messina Denaro, latitante da 30 anni

Avrebbero rivelato notizie riservate sulle indagini sul boss latitante Matteo Messina Denaro a un trapanese ritenuto vicino a Cosa nostra. Con questa pesante accusa la Procura ha fatto scattare le manette ai polsi di un ufficiale della Dia di Caltanissetta e a un carabiniere in servizio a Castelvetrano (Trapani), paese di origine del capomafia. Il tenente colonnello della Dia è accusato di Rivelazione di segreto d'ufficio, accesso abusivo a sistema informatico e favoreggiamento. Per l'appuntato dell'Arma in servizio a Castelvetrano l'accusa è di rivelazione di segreto d'ufficio e accesso abusivo a sistema informatico.

Secondo il Procuratore aggiunto Paolo Guido, che ha coordinato l'inchiesta, i due avrebbero passato notizie riservate su inchieste in corso a carico del boss latitante Matteo Messina Denaro, latitante da 30 anni.

Tra le persone arrestate all'alba di oggi c'è anche un ex sindaco di Castelvetrano. Per lui l'accusa è di favoreggiamento aggravato. Secondo Repubblica è accusato di aver fatto da tramite e passato ad un boss la trascrizione di un’intercettazione raccolta dai due carabinieri finiti in manette. 

In sostanza, come ricostruito dal Quotidiano Nazionale, l'appuntato avrebbe fotografato i verbali di trascrizione di una conversazione registrata tra due indagati che parlavano della famiglia mafiosa di Castelvetrano. L'immagine sarebbe stata poi girata al tenente colonnello della Dia per poi finire nelle mani dell'ex sindaco. Il gip ha accolto la ricostruzione dei pm e emesso un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti degli indagati.

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