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Giovedì, 28 Marzo 2024
Caso Meriam

Meriam è salva: la cristiana condannata a morte è arrivata in Italia

La ventisettenne sudanese condannata a morte perché cristiana è arrivata a Ciampino con un volo di Stato. Con lei Lapo Pistelli che è sceso dall'aereo con in braccio uno dei bimbi della donna

ROMA - "Meriam deve vivere", aveva urlato il mondo. E Meriam vivrà, anche grazie all'Italia. Meriam Yehya Ibrahim, la giovane cristiana che era stata condannata a morte per apostasia, ha lasciato il Sudan ed è atterrata questa mattina all'aeroporto di Roma Ciampino a bordo di un volo di Stato

Con lei la famiglia e il vice ministro agli Affari esteri, Lapo Pistelli, che segue da tempo il caso della donna sudanese e che è sceso dall'aereo con in braccio uno dei bimbi della donna. Presenti sulla pista dell'aeroporto romano anche il premier Matteo Renzi e il ministro degli Esteri, Federica Mogherini. 

"Oggi siamo felici di chiamarci Europa, è un giorno di festa", ha esultato il presidente del Consiglio.  "E' una grande gioia: abbiamo seguito il caso fin da prima che fosse resa nota la condanna e grazie al grande lavoro fatto da tanti, oggi possiamo accogliere Meriam a Roma. Ora Meriam ha bisogno di tranquillità con la sua famiglia" ha gioito il ministro degli Esteri.

Meriam si trovava dal 26 giugno insieme al marito e ai due figli nell’ambasciata statunitese di Kartoum. Ma quello era stato soltanto l'ultimo passo dell'incubo. La ventisettenne, sudanese di religione cristiana e incinta di otto mesi, era stata condannata a cento frustate e poi all’impiccagione lo scorso maggio, per apostasia e adulterio, per aver sposato un uomo con rito cristiano.  

Poi una corte di appello aveva cancellato la sentenza e il 23 giugno scorso era stata scarcerata. Il giorno successivo, però, la donna era stata fermata nuovamente all’aeroporto di Kartoum insieme al marito e ai due figli, il secondo dei quali partorito in carcere, mentre stava tentando di lasciare il paese. Di nuovo rilasciata, si era rifugiata con la famiglia all’ambasciata Usa. Giovedì, finalmente, l’epilogo positivo. Con l'arrivo in Italia e la salvezza. 

Per la gioia, immaginabile, del premier Matteo Renzi che proprio a Meriam aveva dedicato parte del suo discorso per la presentazione del semestre europeo di presidenza italiana. "Se non c’è una reazione europea non possiamo sentirci degni di chiamarci Europa - aveva attaccato - Ne va della nostra dignità". 

L'arrivo di Meriam a Ciampino: foto da Twitter

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